Il segreto dei gladiatori? Una bevanda “energetica” molto particolare
Da studi condotti da un team di ricercatori della Medical University of Vienna, si è potuta verificare la straordinaria robustezza delle ossa ritrovate negli scavi archeologici appartenenti agli antichi gladiatori romani, un fattore davvero strano visto che non avevano affatto una dieta privilegiata, anzi, ciò di cui si nutrivano era perfettamente in linea con la dieta che seguiva la gente di ceto basso dell’epoca, prevalentemente vegetariana a base di legumi, cereali e verdura, e poca, se non pochissima carne . Ciò che incrementava la robustezza delle loro ossa è ipotizzabile sia dovuto ad uno “strano” energy drink, che i gladiatori erano soliti bere dopo i loro intensivi allenamenti

Il segreto dei gladiatori? Una bevanda “energetica” molto particolare
Il capo antropologo del team di studi dell’Università di Vienna, Fabian Kanz, sulla base delle ossa di 53 persone ritrovate in una fossa comune nel ‘93 ad Efeso, in Turchia, grazie all’esame di isotopi di azoto, carbonio e zolfo presenti nel collagene delle ossa ha potuto ottenere le informazioni necessarie per capire che 23 di questi individui erano gladiatori. Sia nel mondo delle piante che in quello degli animali sono presenti questi isotopi, ed in base a questi ultimi è stato possibile definire il tipo di alimentazione che quelle persone hanno condotto in vita.
I cereali la facevano da padrone nella dieta del ceto basso dell’epoca, e come dicevamo, i gladiatori li implementavano nella dieta allo stesso modo di tutte le altre persone di quella categoria sociale, ma nell’analisi dell’ossatura dei gladiatori i livelli di calcio e stronzio sono praticamente doppi rispetto alle ossa ritrovate degli individui che non praticavano la lotta.
Il riscontro che il team di ricerca ha trovato, e che sarebbe l’unica spiegazione che può chiarire questi valori nelle ossa dei gladiatori, è in una bevanda energetica che i gladiatori erano soliti bere dopo le sessioni di allenamento, menzionata anche nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, composta da aceto, acqua e cenere vegetale. La cenere impiegata per uso alimentare al giorno d’oggi suona davvero malissimo, ma a quei tempi è stato riscontrato fosse di largo uso nei cibi e come rinvigorente, e potrebbe proprio essere la ricchezza di stronzio presente nella cenere, la causa del riscontro ritrovato nelle ossa dei mitici lottatori che infervoravano le piazze di tutti i dominii dell’antica Roma.