Il monito di Legambiente: necessario un taglio sull'utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni

Il monito di Legambiente: necessario un taglio sull’utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni

Il monito di Legambiente: necessario un taglio sull’utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni

L’allarme arriva da Legambiente e riguarda la salute di tutti noi. Nonostante la percentuale di pesticidi utilizzata è bassa, rispetto ai limiti imposti, la loro presenza è ovunque e questo, ovviamente, va a discapito della nostra salute oltre che quella del pianeta. 

Il monito di Legambiente: necessario un taglio sull'utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni

Il monito di Legambiente: necessario un taglio sull’utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni

Pesticidi e alimenti: cosa dice lo studio

Secondo una recente ricerca fatta da Legambiente il numero di prodotti in cui vengono utilizzati i pesticidi è ogni giorno maggiore. Eccezion fatta per i prodotti biologici che, per fortuna, stano trovando sempre un più largo impiego grazie anche all’ampliamento dell’offerta e dei negozi specializzati.

Per il resto degli alimenti il report di Legambiente chiamato “Stop pesticidi” parla chiaro: in quasi tutti i campioni di frutta e verdura analizzati sono stati trovai pesticidi e i percentuali non esigue. Questo indica quando l’agricoltura convenzionale faccia sempre più ricorso all’uso di prodotti chimici per la produzione di alimenti.

Il dato che ne consegue dall’analisi Legambiente è importante e per questo vogliamo farvelo conoscere. Nonostante solo l’1,39%, ovvero 35 campioni su 2519 analizzati nel 2020 siano risultati con valori di pesticidi fuori norma, i numeri degli alimenti che fanno uso di agenti chimici sono ancora troppo elevanti. Certo, sono contenuti e limitati nei numeri di legge ma i tassi consentiti di pesticidi vanno abbassati perchè la loro presenza significa danni all’ambiente e all’uomo. 

“Nel complesso, sono state individuate 97 sostanze differenti, e in alcuni casi i fitofarmaci presenti sullo stesso campione sono più di cinque: ne sono stati trovati addirittura nove in un campione di prugne, 10 in uno di ciliegie e 12 in uno di pere. Noi contestiamo che questa situazione sia considerata ammissibile, senza che siano messi in evidenza gli effetti additivi o sinergici dovuti all’interazione dei diversi pesticidi fra loro e con l’organismo” questo quello che emerge dalla relazione di Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente.

Perchè i pesticidi sono nocivi

Legambiente si batte fortemente per una coltivazione biologica in quanto i pesticidi rovinano la biodiversità. Impoveriscono la ricchezza del suolo facendo diventare la terra più arida e questo, come un circolo vizioso, porterà le piante ad avere bisogno di altri farmaci. 

In ultimo, ma assolutamente non meno importante, tutti i pesticidi e fitofarmaci sono dannosi per la salute umana e la riproduzione del feto.

“Non basta ridurre l’uso di pesticidi, ma occorre mettere in atto buone pratiche agricole che permettano di conservare la biodiversità degli ecosistemi e la fertilità del suolo. ” conclude Gentili.

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