Vecchie 20 Lire: controlla i dettagli, se è così vale più di 1000 euro

Vecchie 20 Lire: controlla i dettagli, se è così vale più di 1000 euro

Vecchie 20 Lire: controlla i dettagli, se è così vale più di 1000 euro

Il valore delle monete è diverso e ogni volta ci stupiscono. Le 20 Lire sono oramai un gradito ricordo dell’era pre-euro e sono state in corsa sino all’arrivo della nuova moneta. Tuttavia sono sparite dal portafoglio degli italiani molto prima, vittime dell’inflazione che ha colpito una bella categoria di monete di vario genere.

Non tutti sanno che alcune di queste hanno un buon valore e non si dovrebbero di certo lasciare dentro un cassetto. Facciamo chiarezza?

Vecchie 20 Lire: controlla i dettagli, se è così vale più di 1000 euro
20 lire – Adobe

Vecchie 20 Lire: controlla i dettagli, se è così vale più di 1000 euro

Come riconoscere le 20 lire del 1956

Le 20 Lire del 1956 sono le più conosciute nella storia delle monete della Repubblica Italiana. Conosciute anche come 20 lire ramo di quercia, rimandano alla loro incisione che le ha sempre caratterizzate negli anni.

Sono state realizzate in Bronzital con un peso specifico di 3,9 grammi e larghezza di 21,3mm. La coniazione inziale è stata autorizzata con il decreto del 1956 dalla Zecca Italiana, con corso legale dal 1957 sino al 2001 sino a quando l’Euro non ha fatto il suo ingresso.

Nel 1956 era solito realizzare le monete in Bronzital, che non è altro che una lega particolare composta da rame – nichelio e alluminio. Sono state coniate ben 662milioni monete che hanno circolato nelle tasche italiane sino al 2001 e si riconoscono perché sul dritto c’è una testa di donna che guarda a sinistra, mentre alla base si può notare il nome dell’autore – Giampaoli. Non solo, lungo il bordo si trova la scritta classica Repubblica Italiana, mentre sul verso c’è un ramo di quercia – millesimo di conio e il monogramma della Zecca di Roma.  Una particolarità sul contorno, che appare rigato per le monete coniate sino al 1959 per poi passare al liscio.

Valore delle 20 lire datate 1956

I collezionisti ricercano prevalentemente questa moneta in Fior di Conio e mai circolata sino ad ora, proprio per il largo consumo che hanno avuto. C’è una rarità che si trova in un esemplare del 1956, del quale un esemplare è anche conservato all’interno del Museo della Zecca, è una versione rarissima che al posto della lettera R è presente la P, questo dettaglio la contraddistingue come versione “Prova”.

In particolare, la 20 lire del 1956 particolare è molto ricercata dai collezionisti sui siti specializzati e sugli e-commerce,  questa moneta col ramo di quercia su di un lato, e la testa di donna ornata di spighe sull’altro, se in fior di conio può valere davvero molto. Su ebay ad esempio, sono in vendita alcuni di questi esemplari in perfetto stato di conservazione a più di 1.000 euro.

Molti inoltre si saranno accorti della presenza di un’altra particolare moneta da 20 lire presente in alcune aste di Ebay, sempre con vendite a prezzi altissimi. Al momento che stiamo scrivendo, alcune aste arrivano anche a migliaia di euro. Stiamo parlando degli esemplari che arrecano errori di conio; e proprio questa particolarità che porta il valore ad aumentare, ma è sempre bene controllare la moneta dal vivo e consultare un esperto prima di acquistare qualcosa: la prudenza, in questi casi, non è mai troppa, ed una moneta attenzionata da un occhio esperto può evitare di acquistare o vendere monete con errori non genuini ma artefatti.