Fino a 18.000Є per una moneta da un euro? Ecco cosa può renderla rara
L’introduzione dell’Euro da parte della BCE ha fatto sì che questa monetina diventasse molto velocemente una delle monete più facilmente riconosciute e rappresentative della valuta comunitaria. Alla fine del 20° secolo sono uscite le prime raffigurazioni delle monete e delle banconote in formato cartaceo, ma sono state utilizzate per la prima volta nell’anno 2002. Alcuni esemplari con difetti di conio sono quotate tantissimo per gli appassionati, scopriamo cosa le differenzia dalle “normali”.
Più di 18.000Є per una moneta da un euro? Ecco cosa la rende rara
Le monete da 1€ si riconoscono subito, perché sono bimetalliche, e cioè nella parte interna sono formate da una lega di rame e nichel, mentre nella parte esterna sono formate da una lega di nichel e ottone.
Le varie Nazioni che l’hanno usata, hanno poi scelto rappresentazioni ed immagini diverse per le loro monete, e questo fattore è andato ad aumentare sempre di più l’interesse dei collezionisti verso queste monete diverse tra loro.
L’Italia nel 2002 sulla moneta da 1€ ha scelto di raffigurare un’opera famosa di Leonardo Da Vinci, e cioè l’uomo Vitruviano; ora andremo a vedere – sempre in merito alle monete da 1 euro – le monete degne di nota di altri Stati, ed in base a quali immagini impresse sulla moneta è possibile distinguerle.
Una delle monete da 1€ coniate più interessanti è quella della Città Del Vaticano, e in particolare quella della prima serie (2002-2005), che raffigura il Papa Giovanni Paolo II di profilo, e che se tenuta in ottime condizioni può valere circa 90€.
Un’altra molto importante è quella del Principato Di Monaco, soprattutto quelle del 2009 e del 2013, che rappresentano il volto di Alberto II di profilo, e anch’esse se tenute in ottime condizioni valgono dai 40 ai 70€. Molto interessanti sono anche quelle monete da 1€ che hanno delle particolari caratteristiche, che sono state sbagliate durante la coniatura, ed è per questo che sono rare e particolari e valgono di più.
Le più costose e ricercate
Il valore delle monete con difetto di conio è un argomento molto controverso: non tutti sono d’accordo sul valore che viene attribuito ad alcuni esemplari, ma molti di essi vengono in ogni caso venduti grazie ai tantissimi estimatori di questi exploit; scopriamo il perché di questo interesse.
Prenderemo in esame un esemplare all’asta del valore di più di 18.000 euro: l’anomalia è relativa all’assenza di alcune stelle dal contorno della moneta e l’assenza della consueta “zigrinatura” sul bordo, quindi un errore di conio molto visibile e alquanto raro. Infatti alcune di queste monete sono state vendute all’asta con cifre molto alte di quelle che abbiamo visto per i modelli elencati prima. Ci sono stati alcuni esemplari che sono stati venduti alla cifra di oltre 2.000€, ma per i collezionisti estimatori di questo tipo di rarità queste cifre sono una passeggiata.
Ci sono casi come questo in cui, su alcune monete sono presenti errori di conio estremi e nonostante ciò, sono arrivate in circolazione eludendo i severi controlli delle zecche di riferimento. Questo è uno dei motivi per i quali sono certamente esemplari più unici che rari, ai quali molti collezionisti attribuiscono grande valore.
Ricordiamo sempre che, sia per chi acquista questo genere di monete rare e costose, sia per chi vende, è sempre fondamentale farsi certificare la moneta da un esperto numismatico, il quale, in base alle sue conoscenze ed all’esperienza, riuscirà a stabilire il giusto valore al prezioso oggetto e soprattutto, in casi di errori di conio, possa accertarne che sia genuino, e non “viziato” da qualche furbetto.
A questo link potete trovare informazioni anche su alcune 2 euro rare. Buona lettura!