Eliminazione bollo auto ma tassa su carburante? Scopriamone di più

Eliminazione bollo auto ma tassa su carburante. Scopriamone di più

Eliminazione bollo auto ma tassa su carburante. Scopriamone di più

Una delle tasse che più odiano pagare gli italiani, oltre al canone Rai è il Bollo Auto. Da anni sentiamo parlare di modifiche alla legge e possibili esenzioni ma fino ad ora nulla è stato fatto. Attenzione però perchè qualcosa sta per cambiare! 

Eliminazione bollo auto ma tassa su carburante. Scopriamone di più

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Stop al Bollo Auto

La  proposta di legge del deputato di Forza Italia Roberto Caon è chiara: eliminare l’imposta di bollo in virtù di un’accisa sul carburante. Insomma, chi inquina paga di più!

“Cerchiamo di togliere un balzello ai proprietari di un’auto, ma anche di barche, camper, moto. Ogni mattina un italiano si sveglia e deve ricordarsi di pagare qualcosa. Cerchiamo un modo di vivere più semplice. – spiega il deputato Caon – In questo modo allarghiamo la base imponibile e leghiamo il pagamento di quella quota all’uso del mezzo. Così si riduce per tutti la spesa, con famiglie che arriveranno a pagare fino al 70% in meno rispetto a quanto oggi pagano di bollo. Per qualcuno, penso al pensionato che non prende mai l’auto e che la tiene ferma parcheggiata in garage, si arriva quasi ad azzerare la spesa”. 

Cosa prevede la proposta di legge

La proposta di legge, depositata alla Camera nel 2018, propone di abolire il bollo auto in virtù di “un’accisa aggiuntiva pari, ad esempio, a 0,16 centesimi al litro di carburante, poiché nel nostro Paese si consumano annualmente per autotrazione circa 40 milioni di tonnellate di idrocarburi, di cui circa 1 miliardo di metri cubi di metano e oltre 3 milioni di tonnellate di gas di petrolio liquefatto. Si tratterebbe, in questo caso, di “tributi ambientali in senso stretto”, caratterizzati da una relazione di causa ed effetto tra il loro presupposto e il fatto materiale che produce o può produrre un danno all’ambiente”.

Per gli italiani sarebbe un risparmio?

Dopo aver letto la proposta di legge la domanda sorge spontanea: si andrà davvero a risparmiare?

Per capire se la cosa sia conveniente proviamo a fare un rapido calcolo prendendo come esempio una famiglia italiana che possiede due auto per le quali paga, all’anno 450 euro di bollo auto. 

Ipotizzando che entrambe le auto facciano 16 km con un litro di diesel e percorrano, in un mese, 1.600 km, il costo carburante sarebbe di 175 euro ovvero 1600km / 16 = 100lt di carburante. Moltiplichiamo i 100lt di carburante per il prezzo medio (al momento in cui scriviamo l’articolo) di 1,750 otteniamo 175 euro.

Con l’aumento dell’accisa di 10 centesimi al litro, quella stessa famiglia si ritroverebbe a non pagare il bollo e a spendere, per quegli stessi 1600 km un totale di 185 euro ovvero 10 euro in più. Moltiplicati per 12 mesi significa una spesa di 120 euro all’anno nettamente inferiori ai 450 euro del bollo auto. 

Un pensiero per l’ambiente

Questa nuova versione della tassa oltre a far bene alle tasche degli italiani sarebbe anche di grande aiuto per l’ambiente. Per Caon l’accisa sul carburante al posto del bollo auto è anche “in linea con le direttive europee perché così chi più inquina più paga”. 

 

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