Ecco i genitori che potranno richiedere il bonus da 3 mila euro

Ecco i genitori che potranno richiedere il bonus da 3 mila euro

Ecco i genitori che potranno richiedere il bonus da 3 mila euro

È ormai pienamente operativo l’Assegno Unico e universale. Sono quasi cinque milioni le famiglie che in una misura o nell’altra ne stanno beneficiando; chi ha ne ha fatto domanda entro il 28 febbraio scorso sta già aspettando la seconda tranche; mentre i richiedenti di marzo aspetteranno ancora un po’ per avere arretrati e i conguagli.

Ecco i genitori che potranno richiedere il bonus da 3 mila euro

Ecco i genitori che potranno richiedere il bonus da 3 mila euro

Le famiglie, dunque, hanno cominciato a godere di questa speciale provvidenza pensata dal governo per aiutare le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni di età compiuti o disabili senza limiti di età. In alcuni casi può anche trattarsi di ricevere somme abbastanza cospicue, ma a patto di obbedire a precisi requisiti e, soprattutto, di provvedere a comunicarli all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Se la cancellazione dei bonus che hanno preceduto l’Assegno Unico – che di fatto li ha assorbiti – poteva far pensare ad alcuni che ci fosse il rischio di perdere importanti contributi, la verità è che alcuni dei vecchi sostegni alla famiglia sono sopravvissuti e adesso sono stati affiancati da una misura nuova.

È il caso del Bonus asilo, per nulla colpito dalla Legge di Bilancio 2022, che è stato invece integrato, come altri, e che può dare luogo a degli effetti di cumulo con la possibilità di toccare cifre mensili abbastanza interessanti.

Oneri a carico

L’onere, da parte delle famiglie, pare essere sostanzialmente solo quello di comunicare l’ammontare del reddito ISEE; gli aventi diritto al Bonus asilo dovranno ovviamente avere figli piccoli a carico, ma anche un reddito Isee commisurato al cosiddetto indice “ISEE minorenni”. La “posta in gioco”, se così si può dire, è un contributo massimo annuo di 3 mila euro, per le spese di iscrizione agli asili nido, pubblici e privati.

La mancata dichiarazione del reddito ISEE, da parte degli interessati, può voler dire il rischio di perdere il contributo. L’INPS, dopo una prima proroga, ha portato il termine di denuncia al primo luglio 2022, data entro la quale le mamme e i papà dovranno trasmettere le ricevute di pagamento delle suddette spese.

Il Bonus tocca i tremila euro se l’ISEE minorenni non supera i 25 mila, ovvero 272,72 euro al mese; oltre 40 mila il Bonus sarà di massimo 1.500 euro.