Duecento lire: la maggior parte non vale granché, ma se ne hai una così è un tesoretto

Duecento lire: la maggior parte non vale granché, ma se ne hai una così è un tesoretto

Duecento lire: la maggior parte non vale granché, ma se ne hai una così è un tesoretto

Se trovi questa moneta da 200 lire puoi diventare ricco: ecco di quale conio si tratta e quando è circolata la moneta. Fai attenzione all’anno di coniazione.

Per guadagnare un bel gruzzoletto è bene ricercare e trovare determinate monete in lire rare e preziose. C’è chi ama guadagnare con i titoli azionari, chi con le criptovalute, chi con i libretti di risparmio postale e chi con le monete e le banconote da collezione. Il mercato numismatico è davvero promettente e consente di ottenere interessanti rendimenti.

Il valore di una moneta dipende da diversi fattori, tra cui: il numero di unità in circolazione, gli errori di conio e gli eventi commemorativi. Ci sono diverse monete in lire che oggi valgono una vera e propria fortuna, tra le più ricercate c’è la moneta da 200 lire. Se trovi nel portafoglio questa moneta da 200 lire puoi diventare davvero ricco: vale una vera e propria fortuna.

Duecento lire: la maggior parte non vale granché, ma se ne hai una così è un tesoretto

Duecento lire: la maggior parte non vale granché, ma se ne hai una così è un tesoretto

Moneta da 200 lire: caratteristiche e serie coniate

La moneta da 200 lire è stata coniata dall’anno 1977 al 2001, anno di entrata in vigore della moneta unica. Questa moneta è stata introdotta all’indomani della proclamazione della Repubblica italiana. Fino all’anno dell’introduzione dell’Euro sono state coniate dalla Zecca italiana diverse serie, tra cui: moneta da 200 lire Lavoro, Montessori, FAO, Arsenale Militare Marittimo di Taranto, Consiglio di Stato, Genova ’92, Aeronautica militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Lega navale italiana e tutela del Patrimonio artistico. Lo Stato di San Marino ha coniato la sua moneta da 200 lire serie Pittura.

Moneta 200 lire: quali esemplari sono realmente di valore?

Tra tutte le serie coniate nel corso del tempo ci sono moneta da 200 lire in edizione speciale come quelle dedicate al centenario della Guardia di Finanza che possono avere un discreto valore se in buone condizioni.

Gli esperti di numismatica sono alla ricerca della moneta da 200 lire 1996 Accademia Guardia di Finanza, si tratta di una moneta coniata nel 1996 per commemorare il centesimo anniversario dalla fondazione dell’Accademia della Guardia di Finanza (1896).

Questa moneta è realizzata in Bronzital, una particolare lega di bronzo composta da rame, alluminio e titanio, ha un diametro di 24 millimetri, un peso di 5 grammi e presenta un contorno rigato, mentre sul dritto troviamo due sezioni separate da un nastro, sul quale compare la scritta in stampatello maiuscolo REPUBBLICA ITALIANA. Nella parte inferiore, è raffigurata la Reggia di Caserta, la prima sede dell’Accademia Guardia di Finanza nel 1896 e nella parte superiore, l’attuale sede di Bergamo. Questa moneta da 200 lire ha un valore pari a 10 euro, se conservata in fior di conio.

200 lire “Prova”

L’esemplare che può fare seriamente la differenza in termini di valore economico è la 200 lire “Prova” del 1977. Questo esemplare è rarissimo, e si differenzia dalle “comuni” 200 lire per una piccola scritta “Prova” stampata in verso orizzontale vicino al bordo a destra sotto la scritta “200 lire”.

Un esemplare del genere in fior di conio può superare i 1.000 euro di valore, e se ne avete una potete venderla sui siti di e-commerce come Etsy o Ebay, oppure tramite uno dei tanti professionisti reperibili con una veloce ricerca Google.