Cosa porta all’esaurimento emotivo? Le cause di un fenomeno sempre più frequente
Chissà quante volte vi siete sentiti dire “sei una persona forte, tu non hai bisogno degli altri”. Forse questo è proprio il primo errore fatto da chi ci sta intorno, il vederci sempre come la persona dalle spalle larghe che può sopportare sempre tutto. È tutto questo “sopportare” che a spesso, lungo andare scatena in noi un vero e proprio esaurimento emotivo. Ma andiamo a scoprire tutto all’interno dell’articolo.
Cosa porta all’esaurimento emotivo? Le cause di un fenomeno sempre più frequente
Nei rapporti la mancanza di reciprocità logora chi si spende di più, anche se probabilmente non ve lo mostra. Con il passare del tempo, delle rinunce, dell’accantonare le proprie priorità, i propri sogni e bisogni… Tutto ciò produce un effetto negativo sull’umore e sul corpo. Questa è la condizione che viene denominata esaurimento emotivo. Quando in una relazione di qualsiasi tipo c’è una persona che si spende molto più dell’altra, e la reciprocità viene meno, a lungo andare questo genere di rapporti è destinato a finire in malo modo. Se nella vita di tutti i giorni senti di appartenere a questa condizione, allora questo è l’articolo giusto per te! Ti daremo dei consigli utili in base ai quali potrai riconoscere se stai andando verso un esaurimento emotivo.
Sintomi di un probabile esaurimento emotivo
Primo tra tutti i sintomi troviamo la stanchezza fisica che si manifesta già all’atto del risveglio. Praticamente ti ritrovi ad essere già stanco prima che la giornata cominci, poiché sei consapevole che sarà piena di compiti che assorbiranno tutta la tua attenzione. La mancanza di motivazione poi è la seconda condizione nella quale si trova chi non sta passando buon momento emotivo e non trova una valida motivazione per mettere il piede fuori dal letto. Troviamo poi l’irritabilità, una condizione che ti pone in conflitto col mondo intero; praticamente ti senti molto più suscettibile, e qualsiasi critica può far scattare in te un comportamento che non riesci a controllare.
Altro sintomo è l’insonnia, questo perché hai molte cose che ti frullano in testa e non riesci a conciliare il sonno. Abbiamo poi il distacco affettivo; stiamo parlando della difficoltà di provare emozioni. Tutto può sembrarti banale e dovuto, poi ci sono i problemi di memoria, ti capita di non riuscire a ricordare neanche le cose più semplici. Ulteriore difficoltà la si accusa al momento di formulare un pensiero, ci si impiega più tempo per svolgere le proprie attività quotidiane. Come si sopravvive a questa condizione?
Esaurimento emotivo. Cosa fare
L’unico segreto – che non è un segreto – è il riposo; in questi casi bisogna staccare con cose e persone che ci assorbono totalmente provocandoci stanchezza fisica e mentale, quando si può, la cosa migliore sarebbe concedersi un viaggio, ritagliarsi momenti per se stessi e per fare quello che ci piace, magari dedicarsi ad un hobby che ci rende felici. Solo in questo modo potremo scaricare la tensione e ripristinare il nostro benessere, se non poniamo un freno al nostro malessere non potremmo essere di sicuro in nessun modo di aiuto agli altri. Quando si entra in questa condizione e si è oramai ad uno stato molto avanzato, la miglior cosa da fare è quella di avvalersi dell’aiuto di professionisti come psicologi, che potranno consigliarvi il percorso migliore in base allo stato mentale del paziente.
