Cinque lire “Uva”: se hai questa hai un tesoretto, rimarrai senza parole
Gli esperti di numismatica sono alla ricerca di oggetti da collezione, banconote e monete in euro e in lire che presentino errori di conio e/o siano commemorative. Prima che la moneta unica entrasse in vigore, la Zecca italiana coniava le monete in lire. La Lira italiana ha fatto la sua storia dal 1861 al 2002, quando ha definitivamente cessato di avere corso legale.
Il termine “lira” deriva dalla parola litra, un’unità di misura monetale in uso agli Italioti e ai Sicelioti già dal V secolo a.C. Negli ultimi anni del XIX secolo la Zecca ha coniato monete che presentavano errori conio, monete in lire commemorative e monete PROVA. Sono proprio le monete in lire ad essere maggiormente apprezzate dagli esperti di numismatica. Tra le più ricercate c’è la moneta da 5 lire: quanto vale? Scopriamolo.
Cinque lire “Uva”: se hai questa hai un tesoretto, rimarrai senza parole
Moneta da 5 lire: caratteristiche e anno di coniazione
La moneta da 5 lire è apparsa per la prima volta come moneta del Regno nel 1807: era realizzata in argento e aveva un peso di 25 grammi. Una volta soppressa in gran parte del territorio nazionale durante la Restaurazione, la moneta da 5 lire è stata introdotta con l’unificazione nazionale nel 1861.
Dopo il primo conflitto, la moneta da 5 lire è stata coniata in argento dall’anno 1926 al 1941 e con un peso di 5 grammi. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale sono state coniate monete da 5 lire in italma di grammatura differente. Sono tante le serie coniate dalla Zecca dall’Unità italiana fino all’introduzione dell’Euro. Quale moneta da 5 lire è più quotata? Scopriamolo.
5 lire “uva”: una delle versioni più ricercate
Gli esperti di numismatica sono alla ricerca delle monete più preziose e di maggiore valore. Tra le monete da 5 lire più ricercate c’è quella coniata nel 1946: stiamo parlando della moneta 5 lire Uva. Questa moneta è stata coniata in italma, una lega a base alluminio e ha un peso pari a 2,5 grammi. Questa moneta è stata coniata fino all’anno 1950. Se conservata in buono stato, la moneta da 5 lire Uva può valere da 1000 a 2000 euro a seconda dello stato di conservazione, il valore massimo lo si otterrà con una moneta FDC (fior di conio).
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