Cessione del credito e Superbonus: troppo peso sui bilanci statali. Probabili scenari

Cessione del credito e Superbonus: troppo peso sui bilanci statali. Probabili scenari

Cessione del credito e Superbonus: troppo peso sui bilanci statali. Probabili scenari

Come non era difficile prevedere date le disastrose condizioni della nostra finanza pubblica, superbonus e cessione del credito (e non solo, ovviamente: i rivoli sono migliaia) si stima avranno un impatto negativo sulle casse dello Stato.

A spiegarlo è la sottosegretaria al Ministero dell’Economia Maria Cecilia Guerra, in risposta a un’interrogazione sollevata in commissione finanze del Senato il 5 luglio. La cruda verità, secondo la Guerra, è che non ci sono le risorse per la proroga al 2030 e inoltre pare che si debbano adottare misure per ridurre al minimo le truffe ai danni dello Stato.

Cessione del credito e Superbonus: troppo peso sui bilanci statali. Probabili scenari

Cessione del credito e Superbonus: troppo peso sui bilanci statali. Probabili scenari

La sottosegretaria Guerra, in particolare, ha sottolineato che l’applicazione in favore di terzi in linea generale avrà un impatto negativo per le casse statali.

Superbonus e cessione del credito: incidono in negativo sul Bilancio dello Stato

Per un’eventuale proroga del superbonus urgerebbe un’ulteriore copertura che non c’è, perché in buona sostanza non si possono coprire uscite certe con entrate quanto meno aleatorie. La prosa è involuta, ma la sostanza è quella: «Non rilevando ai fini dell’adozione del provvedimento eventuali effetti indotti sull’economia che non possono essere utilizzati a copertura di oneri certi», si legge nel resoconto della risposta all’interrogazione.

In altre parole, le risorse sono insufficienti per rendere strutturale l’intervento alle condizioni prefigurate dal Decreto Rilancio.

Problematico anche l’allargamento delle maglie riguardo alla cessione del credito.

In generale, come riportato nel resoconto dell’interrogazione in sede di commissione, la cedibilità a favore di terzi ha il difetto di creare debito per il bilancio dello Stato, “come più volte emerso in sede di incontri con la Commissione Europea”.

Un impatto negativo si prefigura anche nei casi  di cessione di crediti a intermediari finanziari o altri soggetti di questo tipo.