Cambiare carta per i pagamenti: come passare ad una nuova banca

Cambiare conto e carta: come passare ad una nuova banca

Cambiare conto e carta: come fare per passare ad una nuova banca

La carta di credito ad oggi è uno strumento molto importante, che oramai quasi tutti utilizziamo per i pagamenti nei negozi e on-line. Ultimamente lo Stato italiano per favorire l’utilizzo delle carte, a partire dal 31 luglio ha reso obbligatorio per gli esercenti il possesso del pos, strumento di pagamento indispensabile per gli acquisti con carta e bancomat, questi ultimi sono soglia minima, quindi con la carta si potrà saldare qualsiasi spesa, di qualsiasi entità.

Cambiare carta per i pagamenti: come passare ad una nuova banca

Cambiare conto e carta: come fare per passare ad una nuova banca

La carta di credito, come scrivevamo poc’anzi è uno strumento molto importante, che nella maggior parte dei casi da contratto prevede costi di mantenimento, a volte mensili a volte annuali; alcune hanno dei costi calcolati per determinate operazioni. Ma come si fa a scegliere la miglior carta di credito per le nostre esigenze?

Può capitare che per un cambio di tariffe decise dall’istituto bancario, si possa scegliere di rivolgersi altrove per il rilascio della carta, in questo caso ci sono degli aspetti importanti da valutare, quali la possibilità di aprire un nuovo conto corrente a costo zero con annessa carta, e trovare un istituto di credito che ci rilasci una carta pur avendo un conto aperto in un’altra banca.

In tutti i casi, per rilasciare una carta in genere gli istituti chiedono delle garanzie di carattere reddituale. Per i dipendenti pubblici o privati viene richiesta una busta paga, come prova della propria solidità economica, mentre per i possessori di partita IVA verrà richiesta la dichiarazione dei redditi per verificarne la condizione economica.

In genere funziona così proprio perché all’atto del pagamento, la somma verrà prelevata dalle casse della banca, e solo successivamente, in una data stabilita quell’importo verrà scalato dal plafond presente sulla carta; proprio perché queste carte in genere danno la possibilità di pagare anche importi che al momento non si posseggono sulla propria carta, perché la banca ha stipulato una sorta di contratto con il possessore della carta, che si impegna ad avere mensilmente un plafond disponibile da versare sulla carta.

Qualche esempio di prodotti che offrono questi servizi

Un esempio di carte che offrono questo servizio sono: Widiba, un conto on-line gratuito per i primi 12 mesi, che permette di richiedere due tipi di carte di credito: Widiba Carta Classic e Widiba Carta Gold. La prima prevede un canone annuale di €20 è un plafond mensile di 1.500 euro mentre la seconda prevede un canone annuo di €50 e un plafond mensile di €3000 coperto dalla garanzia anti frode.

Tra le carte di credito che si possono richiedere pur avendo un conto aperto in un’altra banca ci sono: American Express Verde e Carta Oro, queste soluzioni prevedono:

  • i pagamenti contactless;
  • i pagamenti online, per effettuare acquisti in totale sicurezza grazie alla tecnologia 3D Secure;
  • 50 euro di voucher viaggi;
  • sconti con le offerte Amex;
  • offerte 2×1, per accedere a eventi a prezzi scontati o al circuito The Space Cinema con la card 2×1.

Per queste carte non ci sono limiti prefissati poiché ogni spesa necessita di un’apposita autorizzazione da parte del possessore della carta, questo anche per salvaguardare la sicurezza dei propri acquisti. Per le condizioni complete dei prodotti da noi suggeriti, o ulteriori variazioni consultare i relativi link alle offerte.

Valutare di cambiare anche il conto bancario

Le operazioni di passaggio ad un nuovo conto corrente si sono estremamente semplificate negli ultimi anni, riducendo la burocrazia ai minimi. Fondamentalmente, per passare alla maggior parte degli istituti di credito presenti sul mercato non occorre fare nient’altro che recarsi allo sportello e richiedere l’operazione di passaggio al nuovo conto. La nuova banca si premurerà di effettuare tutta la procedura che – dopo la firma del nuovo contratto – solitamente si conclude in una forbice temporale di 12 giorni lavorativi come previsto da regolamento bancario.