Bonus mobili 2023: attenzione, tutto sta per cambiare
Come abbiamo potuto apprendere dal recente disegno dell’ultima legge di bilancio, sembra essere confermato il decurtamento del bonus in questione: parliamo di un netto taglio che già lo ha portato dagli ex 10.000 euro agli attuali 8.000 euro per le detrazioni; ma a quanto pare sarà destinato a scendere ancora. Andiamo a scoprire tutti i dettagli e le variazioni all’interno dell’articolo.
Bonus mobili 2023: attenzione, tutto sta per cambiare
Per tutti coloro che intendono fruire del bonus così come lo abbiamo conosciuto sinora – vale a dire con la possibilità di detrarre fino a 8.000 euro di spesa – è giunto il momento di affrettarsi, perché il tempo a disposizione non è molto, di fatto si avrà fino al giorno 31 del prossimo dicembre per poterne sfruttare le caratteristiche attuali.
Bonus mobili: condizioni e accesso
Nel dettaglio questa forma di agevolazione è una detrazione irpef sulle spese effettuate per l’acquisto di grandi elettrodomestici e mobili, che ammonta al 50% del costo totale. Per quel che concerne gli elettrodomestici, questi ultimi dovranno avere una categoria energetica alta per poter fruire del bonus, parliamo almeno di classe A.
L’inizio dell’anno prossimo “spezzerà” il bonus
Come si scriveva sopra, a partire dal nuovo anno il bonus verrà ulteriormente ridotto, ciò significa che dagli attuali 8.000 euro si passerà a 5.000. È possibile includere nella lista di spese assoggettate agli sgravi anche quelle di montaggio e trasporto degli acquisti, chiaramente questa tipologià di spesa dovrà anch’essa essere stata pagata con metodi tracciabili ed inerente al bene acquistato.
Per tutte le spese effettuate nell’arco del 2023 agganciati agli interventi di recupero del patrimonio realizzati nel 2022 la detrazione coprirà un importo di 8.000 euro, anziché quelli della ex soglia che ammontava a 10.000 euro.
Attenzione alla comunicazione Enea
Per tutti i grandi elettrodomestici acquistati che sono stati inseriti nel bonus mobili va fatta comunicazione all’Enea: andranno inoltrati tutti i dati relativi alla classe energetica e l’assorbimento, ciò va fatto entro e non oltre i 90 giorni dalla transazione d’acquisto con metodo tracciabile (bonifici e carte, non sono ammessi invece gli assegni). Se la comunicazione all’Enea venisse omessa o inviata oltre i tempi previsti, si andrà a perdere l’accesso al bonus mobili e l’acquirente dovrà accollarsi tutta la spesa per intero.
Per eventuali variazioni o aggiornamenti, rimandiamo alla pagina ufficiale dedicata al bonus sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.