Bonus Benzina: ecco le importanti novità apportate dal Decreto Carburanti
Nel Decreto Carburanti 2023 sono state introdotte importanti modifiche novità che riguarderanno il Bonus Benzina ai fini fiscali. Ecco quali sono le novità apportate nel Decreto Carburanti.
Per l’anno 2023 spettano interessanti novità per quanto concerne il bonus benzina, almeno dal punto di vista fiscale. Nel corso del nuovo anno è stata esclusa l’esenzione contributiva, mentre continua ad operare l’agevolazione fiscale. Le novità sono state introdotte a seguito dell’approvazione del Decreto Carburanti 2023.
Bonus Benzina: ecco le importanti novità apportate dal Decreto Carburanti
Bonus Carburanti 2023: c’è aria di cambiamenti
Al Bonus Carburante 2023 sono state apportate le seguenti modifiche:
“l’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore, disposta dal primo periodo, non rileva ai fini contributivi”.
È quanto è stato approvato dalla Camera in data 21 febbraio 2023. Si tratta di una novità che modifica questa agevolazione, che mira a venire incontro alle esigenze degli automobilisti, che da mesi e mesi si trovano a fare i conti con il caro benzina e diesel.
Bonus Carburante 2023: esclusa l’esenzione contributiva
Nel 2023, i datori di lavoro, che hanno intenzione di riconoscere questo bonus ai propri dipendenti, potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali, che erano già previste nel corso del 2022. C’è una piccola novità rispetto allo scorso anno: l’esenzione è solo fiscale e non è più prevista l’esenzione contributiva.
Tenendo conto degli oneri contributivi, il bonus non è così appetibile come lo era nell’anno 2022. L’esclusione dell’esenzione contributiva comporta che il bonus carburante 2023 diventi più oneroso sia per le imprese che per i lavoratori. Il bonus carburante non concorre alla formazione del reddito ed è detassato.
Bonus Carburante 2023: come funziona?
L’esenzione sarà solo fiscale: rimane esclusa quella contributiva. L’articolo 1 del Decreto Legge n. 5 del 2023 ha previsto che
“il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore”.
Nel momento in cui di computa la retribuzione imponibile ai fini pensionistici, è necessario escludere dal computo il contributo erogato per il bonus benzina entro il limite pari a 200 euro. Non si tratta di un contributo in denaro, bensì dell’esenzione fiscale per i lavoratori del valore dei buoni benzina riconosciuti dal proprio datore di lavoro.