Bonus 150 euro: occhio all’accredito a novembre. Ecco se spetta anche a te

Bonus 150 euro: occhio all’accredito a novembre. Ecco se spetta anche a te

Buone notizie in arrivo per una certa platea di cittadini italiani che si vedranno accreditare il bonus una tantum pari a 150 euro il prossimo mese di novembre.

Bonus 150 euro: occhio all’accredito a novembre. Ecco se spetta anche a te

Buone notizie in arrivo per una certa platea di cittadini italiani che si vedranno accreditare il bonus una tantum pari a 150 euro il prossimo mese di novembre.

Finalmente una bella notizia che molti nuclei italiani potranno incassare: si tratta di una misura di sostegno economico prevista dal Decreto Aiuti ter. Dopo il bonus pari a 200 euro, l’Esecutivo di Mario Draghi ha deciso di sostenere economicamente gli italiani, che non riescono a fronteggiare i continui rincari delle bollette di energia elettrica e gas.

Come riportato dall’ANSA tra un mese e poco più una platea di ventidue milioni di italiani potranno beneficiare del bonus pari a 150 euro. questa misura economica spetta ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai pensionati, ai co.co.co, colf e badanti. Come si ottiene il bonus 150 euro una tantum? Quali sono i requisiti necessari? Scopriamolo.

Bonus 150 euro: occhio all’accredito a novembre. Ecco se spetta anche a te

Bonus 150 euro: occhio all’accredito a novembre. Ecco se spetta anche a te

Bonus 150 euro: quali sono i requisiti necessari?

Rispetto al bonus 200 euro che è stato concesso a tutti coloro che avevano un reddito inferiore ai 35.000 euro, adesso l’indennità una tantum pari a 150 euro spetta a tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 20.000 euro. Pertanto, a vedersi accreditato il bonus 150 euro saranno tutti coloro che vivono in una situazione di disagio economico e non riescono a fare fronte al salasso delle bollette luce e gas.

I lavoratori autonomi (titolari e non di Partita IVA) sono ancora in attesa di percepire l’indennità pari a 200 euro perché continuamente posticipato per varie motivazioni. I dipendenti del settore privato e del settore pubblico devono avere una retribuzione mensile pari a 1538 euro e potranno ricevere l’indennità automaticamente in busta paga. L’accredito non è cedibile, spetta una sola volta e non costituisce reddito ai fini previdenziali e fiscali.

Anche i pensionati potranno percepire il bonus 150 euro, che verrà corrisposto in maniera automatica dall’INPS. È necessario avere la residenza in Italia ed essere titolari di uno o più trattamenti previdenziali e con reddito IRPEF (al netto dei contributi) non eccedente i ventimila euro.

Anche i lavoratori domestici e i titolari della NASpI saranno beneficiari del bonus 150 euro. Non è necessario presentare alcuna domanda.

Bonus 150 euro a Novembre: la beffa per questa categoria

Se i titolari del tanto discusso Reddito di Cittadinanza hanno incassato il bonus 200 euro e, tra un mese, incasseranno il bonus 150 euro, i lavoratori autonomi (titolari e non titolari di Partita IVA) dovranno ancora attendere di incassare il bonus 350 euro, ovvero la somma del bonus 200 euro e del bonus 150 euro. ad oggi non si ha la certezza che il bonus sia incassato in un’unica tranche o spezzata.