Bollo Auto: cosa si rischia nei casi di versamento in ritardo
Bollo Auto: ecco cosa si rischia nel caso di pagamento del tributo locale in ritardo. A quanto ammontano le sanzioni? Scopriamolo.
Quali sono le conseguenze derivanti dal pagamento in ritardo del bollo auto? Qual è la mora per il ritardo nel pagamento del bollo auto? L’omesso versamento del bollo auto è punito con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie. Chi non paga il bollo auto rischia di vedersi notificare una cartella esattoriale e pignorare i beni. L’Agente per la riscossione esattoriale procede ad iscrivere un fermo amministrativo su una delle vetture di proprietà del contribuente moroso. Pertanto, è bene adempiere al versamento del bollo auto anche oltre i termini previsti dalla normativa vigente. Quali sono le conseguenze derivanti dal pagamento in ritardo del bollo auto? Le sanzioni aumentano al crescere del ritardo, per questo è bene regolarizzare al più presto l’obbligo tributario.
Bollo Auto: cosa si rischia nei casi di versamento in ritardo
Bollo auto: quando deve essere pagato?
Il bollo auto è un tributo che deve essere pagato una volta l’anno. La scadenza coincide con il mese di immatricolazione della vettura. La normativa prevede la possibilità di pagare entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il bollo è dovuto. Ad esempio, per una vettura immatricolata a marzo, è possibile pagare entro la fine del mese di aprile, senza subire sanzioni.
Questa è la regola generale sulla scadenza del bollo auto, a prescindere dalle proroghe delle Regioni. Nel caso in cui non si paghi il Bollo Auto è possibile recapitare a casa l’avviso di accertamento con tutte le sanzioni e gli interessi maturati. È tenuto al pagamento del Bollo Auto colui che risulta proprietario ed usufruttuario della vettura. Nel caso di auto in leasing a pagare il bollo auto è l’utilizzatore dell’auto.
Bollo Auto: quando non va pagato?
Più incrementa il ritardo, più elevate sono le sanzioni irrogate. La normativa vigente prevede che non si debbano pagare i bolli auto di oltre 3 anni fa dal momento che è intervenuta la prescrizione. Per procedere al calcolo della prescrizione è necessario considerare il primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui il bollo è dovuto. Nel caso in cui si abbia venduto l’auto prima della scadenza del pagamento non è necessario pagare il bollo auto. L’imposta non è dovuta nel caso in cui si verifichi la radiazione dell’auto dal PRA o nel caso in cui si verifichi un furto.
Pagamento Bollo auto in ritardo: quali sono le sanzioni?
Entro il primo anno dalla scadenza del bollo auto è possibile usufruire del ravvedimento operoso che permette di ridurre le sanzioni notevolmente. Il ravvedimento operoso è uno strumento introdotto nella legislazione tributaria nazionale che consente di regolarizzare gli omessi versamenti beneficiando della riduzione delle sanzioni. Ecco le tipologie di ravvedimento:
- veloce: se si paga nei primi 14 giorni dalla scadenza;
- breve: se si paga dal 15° al 30° giorno dalla scadenza;
- medio: se si paga dal 31° al 90° giorno dalla scadenza;
- lungo: se si paga dal 91° alla fine del primo anno dalla scadenza.
Segnaliamo inoltre che ACI offre un servizio soprannominato “RicordaLaScadenza”, col quale sarà possibile ricevere un promemoria gratuito inerente all’imminente scadenza della tassa automobilistica. Il servizio è reperibile a questo indirizzo del sito istituzionale.