Blackout energetico in vista per l'Europa. Cosa sapere in merito

Blackout energetico in vista per l’Europa. Cosa sapere in merito

Blackout energetico in vista per l’Europa. Cosa sapere in merito

La delicata situazione internazionale non accenna a risolversi, e la Russia in un certo qual modo è pronta a mettere in atto le proprie ritorsioni nei confronti dei Paesi dell’Unione Europea.

Da Bruxelles arriva chiaro e tondo tutti i Paesi membri dell’Unione l’invito a prepararsi alla chiusura del rubinetti del gas da parte dell’oligarca moscovita.

Per la sua richiesta di adesione alla NATO, tra i primi Paesi a subire l’ira di zar Vladimir è la Finlandia, per la quale è annunciata la chiusura del flusso di gas russo dalle 4 (ora di Greenwich) di sabato 21 maggio.

Blackout energetico in vista per l'Europa. Cosa sapere in merito

Blackout energetico in vista per l’Europa. Cosa sapere in merito

Insomma, la Russia vuole chiudere i rubinetti del gas come rappresaglia contro l’odiata Europa, ma pure in Europa molti sono pentiti di essersi legati così strettamente alle forniture di gas russo e vogliono affrancarsi dalla dipendenza nei confronti di Gazprom e del regime putiniano.

La paura del grande blackout

Se non ci sono iniziative diplomatiche dell’ultimo minuto, la chiusura del gas proveniente dalla Russia diventa sempre più probabile e per il nostro continente c’è il rischio di un grande blackout.

Il gas che arriva dal freddo è determinante per la produzione dell’energia elettrica in Europa. Una chiusura delle forniture comporterebbe una lunga serie di problemi per i cittadini e per le imprese.

Per queste ultime significherebbe un aumento insopportabile dei costi di produzione e tante rischierebbero la chiusura. Per i cittadini invece la chiusura dei rubinetti vorrebbe parecchi problemi pratici, il primo dei quali, ovviamente, sarebbe un aumento delle bollette del gas.

Ma c’è anche chi paventa il rischio di blackout a catena e addirittura di razionamento dell’energia elettrica.

La fine delle forniture del gas russo

In Europa si parla spesso di fonti alternative al gas russo, ma la verità è che se il gas russo dovesse venire a mancare le conseguenze potrebbero essere severissime. Ci sarebbe con molta probabilità una recessione e le famiglie dovrebbero abituarsi ai razionamenti. C’è anche chi non esclude veri e propri blackout elettrici.

All’estero c’è chi fa scorte

Si tratta di uno scenario che può anche comportare problemi di ordine pubblico. Probabilmente riusciremo a evitare tutto questo, ma per non saper né leggere né scrivere in Spagna e in Svizzera già da tempo la gente fa scorte di bombole di gas e batterie “Por si la moscas…”, dicono in Spagna: ovvero, “Hai visto mai…”.