Attenzione quando superi questa somma sul conto. Ecco cosa accade

Attenzione quando superi questa somma sul conto. Ecco cosa accade

Attenzione quando superi questa somma sul conto. Ecco cosa accade

Non tutti sanno che esiste una soglia massima per quanto riguarda i conti in banca che, una volta superata, può far scattare addebiti che nel tempo andranno ad erodere un bel po’ di denaro sotto forma di tasse. Scopriamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

Attenzione quando superi questa somma sul conto. Ecco cosa accade

Attenzione quando superi questa somma sul conto. Ecco cosa accade

Sembra strano ma la soglia abbastanza ridotta di €5000 è quella presa in considerazione dalle banche per far scattare una tassazione sul denaro depositato sul proprio conto. Se notate che nel tempo la vostra soglia si aggira sempre intorno ai €5000 state attenti, perché come abbiamo detto poc’anzi scatterà una tassazione dovuta allo stato sui soldi fermi sul conto, e col passare degli anni potrá portarvi via un bel gruzzoletto.

L’imposta di bollo è una tassazione dovuta allo stato indipendente dalla nostra volontà. Infatti essa scatta in automatico al raggiungimento di una determinata soglia, in questo articolo vi spieghiamo come fare per evitarla qualora ci stiate pensando.

L’imposta di bollo scatta dunque sui soldi depositati sul conto durante i 365 giorni dell’anno solare, quindi togliere i soldi un po’ prima che l’imposta scatti per legge non serve a nulla. Di fatti con la giacenza media, si effettua un calcolo sul denaro fermo sul vostro conto durante tutto il periodo relativo ai 365 giorni. In genere per chi supera i €5000 su un conto corrente – ma anche su un libretto – l’imposta di bollo si aggirerà sui € 34,20 per le persone fisiche, mentre per le società sarà pari ad € 100.

Il metodo più furbo per evitare di pagare questa tassa allo stato in maniera legale è quello di tenere i propri soldi su diversi conti correnti senza superare mai la soglia di €5000. Un altro escamotage potrebbe essere quello di affidarsi ad istituti di credito on-line, sempre dopo averne verificato la serietà, poiché questi ultimi spesso per accattivare i clienti si fanno carico direttamente dell’imposta di bollo.

C’è da dire che non tutti sono sottoposti a questa tassa; infatti le persone titolari di pensione minima con un reddito fino a €18000 sono esentate dal pagamento, e con esse anche i nuclei familiari con ISEE in corso di validità inferiore a €8000 annui. In più l’imposta di bollo non viene corrisposta anche in caso di apertura di libretti postali o conti bancari voluti dalle autorità giudiziarie per tutelare le finanze di un minore.