Assegno Unico: questi beneficiari rischiano di restituirlo a fine anno

Assegno Unico: questi beneficiari rischiano di restituirlo a fine anno

Assegno Unico: questa platea di beneficiari rischia di perderne il diritto e di restituirlo entro la fine dell’anno 2023. Ecco chi sono gli sfortunati.

Assegno Unico: questi beneficiari rischiano di restituirlo a fine anno

Assegno Unico: questa platea di beneficiari rischia di perderne il diritto e di restituirlo entro la fine dell’anno 2023. Ecco chi sono gli sfortunati.

Prima di richiedere un’agevolazione, un aiuto economico o un bonus è necessario verificare attentamente i requisiti necessari per averne diritto, pena il decadimento. Nel caso in cui l’ISEE mostri delle omissioni e delle difformità, è necessario intervenire il prima possibile per evitare la sgradita situazione di dover restituire gli importi.

Assegno Unico: questi beneficiari rischiano di restituirlo a fine anno

Assegno Unico: questi beneficiari rischiano di restituirlo a fine anno

ISEE errato: la segnalazione dell’INPS

Presentare un ISEE errato e che mostra incongruenze può portare a dover restituire entro la fine dell’anno una buona parte dell’ammontare percepito. A causa di un’irregolarità che si sarebbe potuta risolvere c’è il serio rischio che l’INPS possa richiedere la restituzione degli importi percepiti indebitamente dai potenziali beneficiari.

Oltre a segnalare la difformità dell’attestazione ISEE, l’INPS invierà nel corso dell’anno una notifica al soggetto beneficiario ricordando che l’ammontare erogato a titolo di Assegno Unico potrebbe essere oggetto di ricomputo in sede di conguaglio. Inoltre, potrebbe essere oggetto di restituzione degli arretrati.

Il fatto che l’Assegno Unico sia stato oggetto del rinnovo e l’importo si commisurato al valore indicato dall’intestazione non mette al riparo da una possibile restituzione degli importi percepiti indebitamente.

Assegno Unico: occhio all’ISEE che può mostrare difformità ed errori

Nel caso in cui la dichiarazione ISEE contenga degli errori, è possibile rimediare semplicemente, correggendoli. L’attestazione ISEE consente di mostrare la situazione reddituale di un nucleo familiare e rappresenta un’informazione utile per soddisfare diversi obiettivi.

Un’attestazione ISEE che presenta errori può comportare la perdita di alcuni bonus e benefici e dichiarare il falso nella propria dichiarazione ISEE può comportare anche sanzioni pesanti. Meglio non correre alcun rischio e verificare l’eventuale presenza di errori e di difformità.

ISEE con errori e difformità: come rimediare?

Per evitare di presentare un ISEE con errori e difformità è buona norma accertarsi sulla correttezza di tutti i dati relativi alla situazione reddituale a quella patrimoniale. In caso di errore ci sono circa dieci giorni di tempo per procedere alla correzione.

Si rischia di incorrere nell’irrogazione di spiacevoli sanzioni, in particolare quando la dichiarazione ISEE errata viene presentata per beneficiare dell’Assegno Unico Universale.

Tutti i sostegni economici che vengo percepiti indebitamente devono essere restituiti e l’illecito commesso può essere oggetto di valide sanzioni. C’è un form integrativo, che consente di apportare correzioni al calcolo ISEE effettuato in precedenza.