Assegno unico ed universale: importo minimo per le domande che presentano questi errori
A partire dal mese di settembre le istanze di assegno unico ed universale che presentano difformità o omissioni nell’attestazione Isee comporteranno l’erogazione di un importo minimo. Ecco le istruzioni dall’Inps.
Assegno unico ed universale: importo minimo per le domande che presentano questi errori
Tutti i beneficiari dell’assegno unico ed universale potranno vedersi accreditato l’importo minimo previsto nel caso in cui abbiano presentato nell’istanza un’attestazione Isee con difformità ed omissioni. Come annunciato dall’Inps nel messaggio pubblicato il primo agosto, la novità scatterà a partire dal mese di settembre. Nel messaggio pubblicato dall’Inps vengono illustrate le diverse modalità a disposizione degli utenti per procedere alla regolarizzazione della propria situazione e ricevere l’intero ammontare spettante e non solo l’importo minimo. Entro la fine dell’anno i beneficiari dell’assegno unico ed universale dovranno procedere alla regolarizzazione della propria posizione per vedersi accreditata la misura “piena”. Nel caso di regolarizzazione si potrà ricevere gli arretrati spettanti.
Assegno unico ed universale, via all’importo minimo per le istanze con omissioni o difformità
Con messaggio n. 2856 del 1° agosto 2023, Inps ha comunicato importanti novità per i percettori dell’assegno unico e universale per i figli a carico. Si tratta di un beneficio economico spettante per i nuclei familiari con figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo compleanno e senza limiti anagrafici per i figli disabili.
L’ammontare del beneficio economico spettante è parametrato in base alla composizione della famiglia ed al valore dell’Isee. La Circolare n.41 pubblicata dall’Inps lo scorso mese di aprile contiene le tabelle con i nuovi importi della prestazione in corso e le relative soglie ISEE aggiornate.
Assegno unico ed universale con Isee difforme
Come spiegato dall’Inps, la domanda presentata viene accolta e liquidata anche in presenza dell’Isee difforme. Cosa significa? Per Isee difforme si intende quando l’attestazione riporta difformità ed omissioni, in relazione ai dati reddituali dichiarati e ai dati del patrimonio mobiliare. Gli istanti hanno diritto alla prestazione anche in presenza di un Isee difforme, salvo la possibilità di richiedere l’ulteriore documentazione necessaria per dimostrare la veridicità e la completezza dei dati.
A partire dal mese di settembre, in caso di ISEE con omissioni o difformità, la prestazione sarà erogata con l’importo minimo. Per il corrente anno l’ammontare minimo per figlio è pari a 54,10 euro. In presenza di irregolarità, gli utenti riceveranno una comunicazione tramite PEC, SMS o email.