Arrivano i primi progressi scientifici nella comunicazione con persone durante i sogni lucidi

Arrivano i primi progressi scientifici nella comunicazione con persone durante i sogni lucidi

Arrivano i primi progressi scientifici nella comunicazione con persone durante i sogni lucidi

La scienza negli anni ha fatto enormi passi da gigante: siamo riusciti a viaggiare sulla Luna e a creare neuroni artificiali in grado di comandare una pianta carnivora. Siamo riusciti ad utilizzare i robot per fargli compiere operazioni estremamente delicate e complesse come operazioni mediche e siamo persino riusciti a far comunicare due persone mentre sognano. 

Arrivano i primi progressi scientifici nella comunicazione con persone durante i sogni lucidi

Arrivano i primi progressi scientifici nella comunicazione con persone durante i sogni lucidi

Questo infatti è l’ultimo esperimento fatto da un team internazionale di studiosi i cui risultati sono stati pubblicati su Current Biology a febbraio del 2021.

Il sogno interattivo: la comunicazione mentre si sogna

“Esistono degli studi su sognatori lucidi in grado di comunicare al di fuori dei sogni e di ricordarsi compiti specifici,” spiega Karen Konkoly, una dottoranda presso la Northwestern University che a partecipato allo studio “Ma le ricerche relative agli stimoli esterni che entrano nel sogno lucido sono piuttosto scarse e limitate. Una cosa che ci ha sorpresi, è che puoi semplicemente pronunciare una frase, e chi ascolta può capirla così com’è.”

Tornando alla ricerca fatta, quello che gli studiosi sono riusciti a compiere ha dell’incredibile!

Konkoly ed i suoi colleghi hanno esaminato il comportamento di 36 partecipati mentre sognavano. Le persone sono state fatte rilassare e, una volta addormentate all’interno dei laboratori ubicati in Francia, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti, i ricercatori hanno verificato che i partecipanti fossero entrati nella fase REM del sonno.

La fase REM – Rapid Eye Movement – ovvero quel momento in cui si è in una fase profonda e spasmodica del sonno è quella presa in considerazione durante il test. Per farlo sono stati posizionati degli elettrodi sugli occhi, cuoio capelluto e sul mento delle persone studiate. Questo ha consentito ai ricercatori di misurare attività come onde celebrali e movimenti dei globi oculari. 

Una volta verificato l’essere entrati nel sonno profondo ad alcuni dei partecipanti è stato chiesto di confermare se si trovavano in un sogno, grazie a una risposta oculare pre-definita nella quale muovere gli occhi in un andamento specifico da sinistra a destra. La risposta è stata sorprendente!

I ricercatori non si sono fermati qui! Hanno infatti posto ai tester alcune domande come calcolare la differenza tra 8 e 6. Un uomo americano di 19 anni è stato in grado di rispondere muovendo gli occhi da sinistra a destra e, nuovamente, da sinistra a destra per due volte per segnalare la risposta ovvero “2”. I ricercatori hanno posto di nuovo la domanda e ha mosso gli occhi allo stesso modo due volte di nuovo.

“È fantastico sedere in un laboratorio a fare una manciata di domande e ad attendere una vera risposta, in potenza,” dice Konkoly. “È un tipo di esperimento che ti gratifica immediatamente. Non devi aspettare di analizzare i dati. Lo vedi con i tuoi occhi, mentre loro stanno ancora dormendo.”

Dei 158 studi su 36 partecipanti, circa il 18% delle volte, sono stati in grado di dare risposte corrette. In un altro 18%, non era chiaro se i partecipanti stessero rispondendo o meno. Si sbagliavano il 3% delle volte. Molto spesso, il 61%, i partecipanti non hanno risposto affatto.

 

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