Agenzia delle Entrate: arrivato l'ok per controlli su conti e carte utilizzando l'intelligenza artificiale

Agenzia delle Entrate: arrivato l’ok per controlli su conti e carte utilizzando l’intelligenza artificiale

Agenzia delle Entrate: arrivato l’ok per controlli su conti e carte utilizzando l’intelligenza artificiale

Sembra proprio che l’Agenzia delle Entrate si sia decisa a gettarsi anima e corpo nella tecnologia, in quanto, a breve, grazie all’ok del Garante della Privacy in merito allo schema di decreto pervenuto dal Ministero dell’Economia e Finanze per quanto concerne l’impiego di automatismi elettronici volti ad analizzare i dati personali quali utilizzo carte di credito e movimentazioni di denaro su conti correnti, ed il relativo accesso a tutte le banche dati, il tutto fatto svolto da complessi sistemi di intelligenza artificiale. Scopriamone di più

Agenzia delle Entrate: arrivato l'ok per controlli su conti e carte utilizzando l'intelligenza artificiale

Agenzia delle Entrate: arrivato l’ok per controlli su conti e carte utilizzando l’intelligenza artificiale

Come scrivevamo prima, lo schema di decreto è volto ad autorizzare l’Agenzia delle Entrate all’utilizzo di sistemi informatici capaci di intercettare le posizioni più sensibili da sottoporre a controlli, Andando ad limitare la possibilità del contribuente di salvaguardare i suoi diritti. L’intelligenza artificiale sviluppata per l’Agenzia delle Entrate funzionerà sulla base di due dataset, di questi due dataset uno sarà adibito all’analisi, mentre l’altro si occuperà del controllo. il primo, in base ad alcuni criteri preimpostati sarà l’incaricato di intercettare tutte le posizioni a rischio, quelle che hanno più facilità ad esporsi all’evasione.

L’altro dataset invece, analizzerà tutti i dati del primo, andando a fare una verifica preliminare ove verranno accertate le eventuali inadempienze del contribuente. una volta acclarata la verifica, verrà avviato il controllo vero e proprio da parte dell’autorità  vera e propria. Messaggi di approvazione giungono da alcune sigle sindacali come la CGIL. La nota sigla reputa giusto e sacrosanto il provvedimento, in quanto potrebbe essere un’efficace arma per l’evasione da mancanza di fatturazione. 

Aspetto fondamentale del decreto sarà la pseudonimizzazione: in quanto nessun dato personale verrà divulgato. Come si evince da una nota dello stesso organo “L’Agenzia delle Entrate effettua le elaborazioni finalizzate a far emergere le posizioni da sottoporre a controllo su dati preventivamente pseudonimizzati, al fine di impedire, in presenza di dati finanziari, l’identificazione diretta degli interessati”.

Il garante della privacy inoltre ha segnalato alcuni punti di modifica in merito ai limiti di controllo informatici e sulle garanzie legate ai contribuenti, questi due punti andranno quindi elencati, specificati e messi in chiaro. In quanto alle tempistiche, questa implementazione informatica di intelligenza artificiale verrà applicata a data da definire, in quanto vanno limati gli ultimi punti su citati. Ma essendo a grandi linee approvata dal garante della privacy, Non è escluso un esordio a breve.