Bonifici a familiari: a quanto può ammontare una donazione ai parenti
Ora che i controlli del fisco sono così serrati una delle domande che in fanti si fanno è “come posso fare un regalo a mio figlio / nipote senza incorrere in sanzioni da parte del fisco?”. Cerchiamo di fare chiarezza insieme.
Bonifici a familiari: a quanto può ammontare una donazione ai parenti
Prelievi e Bonifici: i poteri del fisco
Il tutto nasce dal nuovo potere conferito al fisco ovvero all’Agenzia delle Entrate che da qualche mese ha la possibilità di fare controlli a tappeto su tutte le operazioni di prelievo contante e versamento ma anche sui bonifici. questo comporta una certa preoccupazione per chi è solito donare dei soldi ai propri figli e/o nipoti.
Una donazione in denaro
Precisiamo subito che l’atto di regalare dei soldi ad un figlio rientra tra quelle azioni definite “di donazione”. Precisato questo occorre capire per cosa è finalizzata la donazione:
- a uno specifico scopo, come può essere l’acquisto di una casa o il pagamento di un debito, si definisce donazione indiretta;
- senza finalità ovvero il figlio è libero di utilizzare il denaro come meglio crede, si ha una donazione diretta;
Come fare una donazione al proprio figlio
Se devi donare del denaro a tuo figlio ci sono due strade da percorrere. Se la somma che desideri donare è “modica” rispetto alla tue condizioni di vita (ovvero non è fuori dagli standard e non impoverisce troppo chi dona e non arricchisce eccessivamente chi riceve), è sufficiente il semplice bonifico o l’uso dell’assegno non trasferibile. Ricorda che l’uso dei contanti è vietato sopra i 2.000 euro, dal 2023, 1.000 euro.
Diversamente se la donazione è di «non modico valore» questa deve avvenire mediante il notaio e alla presenza di due testimoni.
Bisogna pagare le tasse sulla donazione?
Se la donazione è inferiore a un milione di euro non si pagano le imposte, diversamente l’aliquota è del 4%.
C’è un limite di soldi che si possono regalare?
Per le legge non esiste un limite ai soldi che si possono regalare sia esso un figlio o qualsiasi altra persona. Unico vincolo è prestare attenzione a preservare le quote di eventuali eredi legittimi (coniuge e altri figli) e a riuscire a giustificare l’operazione dinnanzi all’Agenzia delle Entrate.
