Reddito Europeo di Base: rivoluzione per il sostegno alle famiglie in difficoltà

Reddito Europeo di Base come rivoluzione per il sostegno alle famiglie in difficoltà

Reddito Europeo di Base come rivoluzione per il sostegno alle famiglie in difficoltà

I tempi duri che stiamo vivendo, il caro bolletta, l’aumento del costo della vita in tutti i suoi aspetti e la crisi economica dovuta alla pandemia hanno “dato il La” per una nuova proposta,il Reddito di Base Europeo che non ha bisogno dell’ ISEE. Scopriamo di che si tratta

Reddito Europeo di Base come rivoluzione per il sostegno alle famiglie in difficoltà

Reddito Europeo di Base come rivoluzione per il sostegno alle famiglie in difficoltà

Il reddito di base però, non è una proposta del tutto recente, infatti se ne parla già dal 1700! Ma alla fine non è stato mai deciso nulla in merito. Bill Gates sostiene che probabilmente i tempi sono maturi per dare vita a questa proposta.

Le prime mosse sono state fatte in questa direzione dalla commissione Europea, infatti se ne è parlato volendo lo destinare alle persone indistintamente dall’età dal genere e dalla nazionalità.

Vediamo se si tratta di una proposta concreta che potrebbe entrare in vigore a breve anche in Italia.

Il Reddito di Base Europeo è pensato come un vero e proprio reddito di dignità che dovrebbe essere destinato alle persone proprio in quanto esseri umani capaci, di provvedere ai propri bisogni, al di là di ogni fattore anagrafico o sessuale. Il reddito di base dovrebbe far Fede a 4 punti cardini:

 1) Universalità, poiché si rivolge a tutti gli individui

2) Individualità, perché destinato ad ogni individuo

3) Incondizionalità, perché senza condizioni di reddito

4) Sufficienza, poiché deve garantire di poter vivere una vita dignitosa.

L’idea di base dunque, sembra essere quella di dare le stesse possibilità a tutti così da poter vivere una vita dignitosa anche a chi ha poco reddito da lavoro o addirittura è impossibilitato a lavorare. Così tutti potrebbero avere un reddito minimo per far fronte a se stessi e ai propri bisogni, stiamo parlando di un’idea molto nobile frutto delle condizioni di civiltà che ogni Stato dovrebbe ambire a raggiungere.

Purtroppo nel corso degli anni se ne è tanto parlato ma l’iter non è mai andato in porto, potrebbe questa volta avere la spinta giusta proprio dalla situazione drastica in cui molte famiglie si trovano, la pandemia ha complicato la vita di multi e così ha reso più tangibili le disparità tra cittadini.

Naturalmente un progetto simile necessita di grandi risorse economiche e forse una delle motivazioni della sua non attuazione al momento è proprio la necessità di molta liquidità da parte degli Stati per sostenere tutti i cittadini che ne andrebbero poi a beneficiare. Al momento una misura simile potrebbe essere il reddito di cittadinanza che però andrebbe modificato in qualche parte poiché dal punto di vista occupazionale ha prodotto ben pochi risultati.

Proprio in termini di occupazione possiamo dire che la tecnologia e la digitalizzazione potrebbero ulteriormente ridurre le possibilità lavorative del 30% poiché alcune mansioni andrebbero automatizzate o addirittura svolte da robot.

Ci auguriamo che in un futuro prossimo non sarà così anche se la tecnologia purtroppo ha mosso già i primi passi in tal senso, quindi un reddito europeo potrebbe essere la soluzione speriamo che un domani questo sogno possa diventare realtà per molte famiglie.