Bonus Sostegno al Reddito (SAR) per lavoratori disoccupati: guida completa e aggiornata (2024)
Il Bonus Sostegno al Reddito (SAR), noto anche come Bonus Disoccupati, è una misura di sostegno economico introdotta per aiutare i lavoratori che hanno perso il lavoro e si trovano in una condizione di difficoltà economica. Scopriamo tutto nella guida a seguire.
Bonus Sostegno al Reddito per lavoratori disoccupati: guida completa e aggiornata (2024)
Cosa è cambiato nel 2024:
Rispetto agli anni precedenti, il Bonus SAR per il 2024 presenta alcune novità:
- Aumento dell’importo: l’importo massimo del bonus è stato incrementato da 960 euro a 1.000 euro.
- Nuove categorie di beneficiari: il bonus è stato esteso ad alcune categorie di lavoratori che in precedenza non ne avevano diritto, come ad esempio i lavoratori stagionali e i lavoratori a tempo parziale con un reddito inferiore a un certo limite.
- Riduzione del periodo di disoccupazione richiesto: per poter richiedere il bonus, il periodo minimo di disoccupazione è stato ridotto da 6 mesi a 45 giorni.
Requisiti per il Bonus SAR:
Per poter richiedere il Bonus SAR, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- Essere disoccupati: al momento della presentazione della domanda, il richiedente deve essere in stato di disoccupazione da almeno 45 giorni.
- Aver lavorato in precedenza: negli ultimi 12 mesi prima della cessazione del lavoro, il richiedente deve aver maturato almeno 110 giorni di lavoro, o 360 ore se si tratta di un lavoro a tempo parziale.
- Non essere pensionati: il richiedente non deve essere titolare di una pensione di vecchiaia, di invalidità o di assegni di prepensionamento.
- Non superare un certo limite di reddito familiare: il reddito familiare complessivo non deve superare un certo limite, che varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.
Come calcolare l’importo del Bonus SAR:
L’importo del Bonus SAR varia in base a diversi fattori, tra cui:
- La durata della disoccupazione: chi è disoccupato da più tempo ha diritto a un importo maggiore.
- I giorni di lavoro effettivamente svolti: chi ha lavorato più giorni ha diritto a un importo maggiore.
- Il reddito familiare: chi ha un reddito familiare più basso ha diritto a un importo maggiore.
In generale, l’importo del bonus va da un minimo di 780 euro a un massimo di 1.000 euro. Per un calcolo preciso dell’importo spettante, è possibile utilizzare il simulatore online disponibile sul sito web dell’INPS.
Come richiedere il Bonus SAR:
Il Bonus SAR può essere richiesto per via telematica tramite il sito web dell’INPS, utilizzando il proprio PIN o le credenziali SPID. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato o a un CAF.
Domanda del Bonus SAR:
La domanda per il Bonus SAR può essere presentata a partire dal 1° marzo 2024 e fino al 31 dicembre 2024.
Pagamento del Bonus SAR:
Il Bonus SAR viene erogato dall’INPS tramite bonifico bancario o postale. Il tempo di attesa per il pagamento varia in genere da alcune settimane a qualche mese.
Casi particolari:
Esistono alcune casistiche particolari che possono influenzare il diritto al Bonus SAR o l’importo erogato. Ad esempio, i lavoratori che hanno cessato un contratto di lavoro a tempo indeterminato per dimissioni volontarie potrebbero non avere diritto al bonus, oppure l’importo del bonus potrebbe essere ridotto. Per maggiori informazioni su queste casistiche, è consigliabile consultare il sito web dell’INPS o rivolgersi a un professionista.
Esempi:
- Mario Rossi, 45 anni, ha perso il lavoro come operaio il 1° gennaio 2024. Negli ultimi 12 mesi, ha lavorato per 120 giorni. Il suo reddito familiare è di 15.000 euro annui. Mario ha diritto al Bonus SAR massimo di 1.000 euro.
- Lucia Bianchi, 30 anni, ha lavorato come commessa a tempo parziale per 200 giorni negli ultimi 12 mesi. Ha perso il lavoro il 1° marzo 2024 e il suo reddito familiare è di 10.000 euro annui. Lucia ha diritto al Bonus SAR di 900 euro.