Ricordi le 20.000 lire? Se ne hai ancora una così vale migliaia di euro
In quanti siamo ad avere ancora in casa qualche vecchia lira? Direi davvero in molti. Bisogna sapere che molte monete e banconote della nostra vecchia lira valgono un piccolo tesoro che magari potremmo avere in casa senza saperlo; una tra queste è l’esemplare di 20.000 lire di cui andremo a parlare oggi, vediamolo insieme.
Ricordi le 20.000 lire? Se ne hai ancora una così vale migliaia di euro
La 20.000 lire è stata un taglio di banconota molto particolare, che è circolata in Italia ormai più di venti anni fa. Naturalmente con l’ingresso dell’euro non sono più in circolazione da decenni, ma sicuramente qualcuno ne ha qualcuna conservata. Fate molta attenzione, perché potrebbe valere molto.
Un po’ di storia della banconota
Nel 1975 vennero stampate per la primissima volta, e vennero disegnate da Trento Cionini, dopo la prima stampa passò molto tempo e infatti le banconote erano molto rovinate e quindi iniziarono a stamparne una serie sostitutiva, nella parte davanti è raffigurato il petto di Tiziano Vecellio che in quel secolo era un famoso pittore, artista poliedrico e maestro di Venezia del tonalismo, il suo autoritratto si trova nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
Dietro le sue spalle, si può ammirare un paesaggio che è stato disegnato da lui stesso in uno degli affreschi della Scuola Del Santo che è chiamato “Miracolo del piede risanato”, che ad oggi si trova nella Basilica di Sant’Antonio a Padova, invece sul davanti della banconota si trova una copia del dipinto “Amor Sacro e Amor Profano” che si trova nella Galleria Borghese di Roma.
Suddette banconote sono di tiratura limitata perché sono state stampate solo nel 1975, quindi ai collezionisti non destano molto interesse, perché in questo momento il loro valore è sui 90/100€ sempre in base al loro stato di conservazione in cui si trovano, però c’è ne una in particolare può può valere migliaia di euro. Vediamo qual è.
Le versioni più quotate
Si tratta della banconota da 20.000 lire che ha le dimensioni di 148×65 millimetri, e nella filigrana è raffigurata la figura femminile chiamata “La Flora”, che è stata ispirata dal dipinto di Tiziano che porta il suo stesso nome, e che si trova sempre nella Galleria degli Uffizi di Firenze, è della serie XA e ha a firma di Barbarito/Carli, al suo interno ha un filo metallico di sicurezza che si trova in verticale, la carta su cui è stata stampata presenta delle fibrille fosforescenti, e in condizioni di Fior di Stampa può arrivare anche a quasi 5.000€, ovviamente se non è in quelle condizioni il valore scenderà sensibilmente.