Quanto contante si può tenere in casa? Ecco cosa dice la normativa

Quanto contante si può tenere in casa? Ecco cosa dice la normativa

Quanto contante si può tenere in casa? Ecco cosa dice la normativa

Quanti soldi in contanti si possono tenere in casa? Facciamo chiarezza e soprattutto in quali casi dobbiamo temere i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Molti italiani conservano la vecchia abitudine dei nostri cari nonni: tenere i soldi contanti sotto il materasso o nascosti in qualche armadio o cassetto. Quanti soldi contanti si possono tenere all’interno dell’abitazione? Facciamo chiarezza.

Mantenere troppi soldi contanti in casa può costituire un vero e proprio problema con il Fisco, oltre ad essere fonte di preoccupazione per molte persone. Ci sono tante ragioni che spingono i risparmiatori a tenere i propri soldi in casa piuttosto che a lasciarli depositati in banca. Facciamo chiarezza in merito a quanti soldi è possibile tenere in casa, quali sono le precauzioni che si devono prendere per proteggere i propri contanti.

Quanto contante si può tenere in casa? Ecco cosa dice la normativa

Quanto contante si può tenere in casa? Ecco cosa dice la normativa

La normativa vigente non prevede alcun limite che vieti di tenere in casa una cospicua somma di denaro contante. Quindi, è possibile anche tenere custodito anche una vera e propria fortuna sotto il materasso. Ci sono interessanti precisazioni da fare almeno sotto il profilo tributario. Per quanto concerne i redditi da lavoro dipendente vige l’obbligo dell’erogazione con bonifico bancario o assegno. Fa eccezione il lavoro domestico che può essere retribuito in denaro contante.

Al contante tenuto in casa non si applica la normativa prevista dal TUIR, che “addossa” al contribuente l’onere di dimostrare la provenienza lecita dei versamenti dei bonifici ricevuti e dei contanti. Se si hanno soldi in casa non si deve provare all’Amministrazione tributaria chi li dati o se sono stati guadagnati legalmente. Nel caso in cui si abbiano soldi su un conto corrente che non risultino nella Dichiarazione dei Redditi, è necessario dimostrare che si tratta di importi già tassati alla fonte o esentasse.

Soldi in casa: la Polizia può fare opportuni controlli?

Chi non ha mai commesso illeciti penali non deve assolutamente avere timore di aver commesso evasioni fiscali. La Polizia giudiziaria farà accesso all’interno della propria abitazione privata su autorizzazione preventiva del Magistrato, che può rilasciarla in presenza di illeciti penali.

Gli indizi in merito ai possibili illeciti penali sorgono quando le imposte evase superano i 50.000 euro nell’anno, nel caso in cui non si abbia presentato la dichiarazione dei redditi. Chi ha falsificato la dichiarazione dei redditi e l’imposta evasa superi i 30.000 euro.