Invalidità al 50% e legge 104 art 3: ecco le differenze e diritti

Invalidità al 50% e legge 104 art 3: ecco le differenze e diritti

Invalidità al 50% e legge 104 art 3: ecco le differenze e diritti

La legge 104 del 92 tutela le persone con disabilità e stabilisce le agevolazioni che possono ricevere a seguito del riconoscimento dell’invalidità civile o handicap. Abbiamo sicuramente sentito parlare di legge 104 articolo 3 comma 1 e legge 104 articolo 3 comma 3; in questo articolo ci occuperemo del primo in questione.

Invalidità al 50% e legge 104 art 3: ecco le differenze e diritti

Invalidità al 50% e legge 104 art 3: ecco le differenze e diritti

La legge 104 articolo 1 comma 3 è conosciuta anche come legge che attesta il 50% di invalidità ma sapete che esiste una differenza sostanziale tra handicap e invalidità? Andiamo a vedere quale.

Per invalidità civile si indica chi è affetto da patologie o minorazioni fisiche che comporta una riduzione delle capacità lavorative, in caso si tratti di un minore di 18 anni o persona con più di 67 anni si fa riferimento alla difficoltà di svolgere attività o funzioni relative alla propria età. Per handicap invece si indica la difficoltà della persona affetta da patologia o minorazioni fisica ad inserirsi nella società. Il riconoscimento dell’uno piuttosto che dell’altro da diritto a determinati diritti.

L’invalidità civile ha carattere sanitario, mentre l’handicap ha più una connotazione sociale. Dopo la visita medica dell’Inps la commissione medica rilascerà un verbale sul quale viene indicato il grado di handicap riconosciuto ed ognuno dà diritto a diversi benefici.

La legge 104 si divide in questo modo:

  • Persona con con handicap senza connotazione di gravità art 3 comma 1
  • Persona con handicap con connotazione di gravità art 3 comma 3
  • Persona portatrice di handicap con invalidità superiore ai ⅔ art 21 legge 104/92

I benefici sono nel primo caso sono :

  • la sottrazione dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica; la detrazione dall’IRPEF delle spese sanitarie per i disabili
  • la detrazione dall’IRPEF dei costi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
  • agevolazioni sulle tariffe di Internet e telefonia per utenti non vedenti e non udenti
  • la riduzione del 50% sul canone mensile dell’abbonamento TV (limitato dalle soglie di reddito tranne per le persone sordomute che sono esentate del canone mensile a prescindere da limiti reddituali)
  • incentivi per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici a beneficio dei portatori di handicap grave

Nel secondo caso invece:

  • Si ha la riduzione della capacità lavorativa al 50% in questo caso non si ha diritto a pensione di invalidità civile che scatta con il riconoscimento di una percentuale almeno del 74% fino al 99 %.
  • Non si ha diritto all’esenzione del ticket che scatta dal 67% in poi.Ne tanto meno a 30 giorni di l’ anno di assenza dal lavoro pagate per la cura della propria infermità.
  • Con il 50 % si ha diritto alle protesi,ed ausili gratuiti previsti dalla legge e all’iscrizione al collocamento mirato.

Come abbiamo visto i benefici maggiori si hanno con l’articolo 3 comma 3.

Dopo aver ottenuto la legge 104 è importante comunicare all’INPS la propria situazione reddituale in modo da dare all’ente la possibilità di approvare o rigettare la richiesta di agevolazione. È possibile farsi aiutare da un CAF o fare tutto autonomamente on-line. I benefici della legge 104 sono attivi dal mese dopo la richiesta, e nel momento della loro accettazione si riceverà comunque una comunicazione da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

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