Semaforo intelligente, in arrivo una valanga di multe anche a chi non passa con il rosso
Molti automobilisti sono davvero inferociti dalla novità introdotta dal nuovo Codice della Strada: è in arrivo una valanga di multe scattate dal semaforo intelligente.
Semaforo intelligente, in arrivo una valanga di multe anche a chi non passa con il rosso
Stiamo parlando del semaforo intelligente, ovvero del sistema di telecamere e sensori installati vicino ai semafori che sono in grado di fotografare i veicoli che commettono infrazioni anche a distanza. Chi trasgredisce e non rispetta il rosso viene sanzionato in automatico. Questo sistema consente di sanzionare chi commette gravi sanzioni, chi transita con il rosso e non rispetta le corsie di marcia. Gli automobilisti che non rispettano il rosso rischiano un’ammenda molto salata, il cui importo varia da oltre 160 euro ad oltre 650 euro. Oltre alla pena pecuniaria è prevista la decurtazione di sei punti dalla patente di guida. Nel mirino del T-Red finiscono gli automobilisti che non riescono a sgomberare l’incrocio perché la luce gialla dura qualche secondo.
Automobilisti infuriati con il T-Red
Sui Social sono incrementate le lamentele dei guidatori multati dai sistemi T-Red ovvero dai semafori intelligenti che sono in grado di far scattare le sanzioni a distanza per chi commette delle infrazioni ed utilizza correttamente le corsie agri incroci. Sono tantissimi gli enti comunali che hanno deciso di adottare questi sistemi intelligenti.
È incrementato il numero di automobilisti arrabbiati che sono stati sanzionati pesantemente e si sono visti notificare una multa ingiusta. Di qui, è stata mossa l’ennesima critica in merito agli autovelox e ai semafori intelligenti che servono ai Comuni per rimpinguare i conti dei bilanci ed a battere cassa piuttosto che gestire la sicurezza stradale ed a monitorare la velocità.
Semaforo intelligente, un sistema valido per rimpinguare i conti dei Comuni
Il sistema del semaforo intelligente consentirebbe ai Comuni di rimpinguare i propri bilanci pubblici piuttosto che controllare la velocità. Nel capoluogo piemontese è stato appurato che a giugno il 15% delle sanzioni emesse dal semaforo intelligente riguarda il passaggio con il rosso.
Le altre multe sono scattate a seguito del compimento di altre infrazioni stradali, tra cui il superamento della linea bianca di arresto e il cambio di corsia di indirizzamento. Si tratta di 14.000 sanzioni scattate dal semaforo intelligente per non essersi fermati al rosso e di oltre 75mila multe per altre infrazioni, che prevedono pene pecuniarie meno salate. C’è poi il problema del giallo che dura poco.