Reddito di cittadinanza: ecco le eccezioni, chi lo percepirà fino al 31 Dicembre
Come da intenzioni del governo Meloni, si era annunciato sin da prima della sua elezione il volere di modificare quasi totalmente il reddito di cittadinanza così come lo conosciamo. Nei giorni scorsi molte famiglie hanno già ricevuto una comunicazione da parte dell’INPS per quanto riguarda la sospensione del reddito di cittadinanza a partire dal mese corrente, ma esistono delle eccezioni. Scopriamo tutto nelle prossime righe.
Reddito di cittadinanza: ecco le eccezioni, chi lo percepirà fino al 31 Dicembre
Sono tantissimi i nuclei familiari che dal 27 di questo mese non troveranno alcuna ricarica sulla famosa carta gialla di Poste Italiane. Va detto però ad onor del vero che chi versa in una situazione di bisogno ed ha un profilo lavorativo occupabile non resterà totalmente a bocca asciutta. Infatti già dall’inizio del 2024 è previsto l’arrivo di una nuova misura in sostituzione del vecchio Reddito di Cittadinanza Soprannominato Assegno di Inclusione Attiva.
Ma andiamo a capire bene di cosa stiamo parlando poiché a molti ancora non è ben chiaro di cosa si tratta e di come funzionerà. L’Assegno di Inclusione Attiva pensato dal governo Meloni è sicuramente ben diverso e lontano dalla generosità del Reddito di Cittadinanza così come lo abbiamo conosciuto. Si tratta infatti di una misura che potrà rendere alla platea avente diritto un minimo di €480 annui ad un massimo di €6000; in alcuni casi l’assegno in totale può arrivare a 7.560 euro se si tratta di nuclei familiari composti solamente da ultra sessantasettenni o di famiglie con disabili a carico. Inoltre è previsto – per chi risiede in locazione – un ultriore contributo massimo annuo fino a 3.360 euro.
Reddito di Cittadinanza: chi lo percepirà fino a fine anno
Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, va detto che alcuni nuclei familiari lo percepiranno fino al 31 dicembre 2023, si tratta di famiglie con a carico minori al di sotto dei 3 anni e nuclei composti da persone con disabilità. Fatta questa eccezione per i predetti nuclei, per tutti gli altri si aprono le porte del Reddito di Inclusione che andrà richiesto direttamente all’INPS; nello stesso tempo bisognerà aprire presso il centro dell’Impiego un patto per l’inclusione sociale e lavorativa nella speranza di trovare nel più breve tempo possibile un impiego consono alle proprie potenzialità, o altrimenti frequentare un corso di formazione che possa fornire delle capacità aggiuntive per aprire quante più opportunità lavorative possibili.
Va detto però che il Reddito di Cittadinanza copriva 18 mensilità con uno stacco di un mese per percepirne poi altre 18, mentre l’Assegno di Inclusione fortunatamente conserva – almeno in questo – le stesse modalità di percezione seppur con importi più bassi.