Bonus 3.000 euro in busta paga: ecco dove verrà erogata la nuova misura

Bonus 3.000 euro in busta paga: ecco dove verrà erogata la nuova misura

In arrivo ricco bonus anti-inflazionistico pari a 3000 euro: scopriamo quali sono i requisiti necessari e chi sono i beneficiari. Facciamo chiarezza.

Bonus 3.000 euro in busta paga: ecco dove verrà erogata la nuova misura

Un ricco bonus anti-inflazione una tantum pari a 3000 euro ed un incremento dello stipendio pari a 200 euro: è ciò che è stato deciso in seguito all’accordo salariale tra i datori di lavoro e i lavoratori del settore pubblico. È stata posta la parola fine ad una controversia che ha paralizzato i trasporti in Germania. Non si tratta di un bonus che verrà erogato ai lavoratori italiani, ma a quelli tedeschi. Facciamo chiarezza in merito al bonus 3000 euro erogato una tantum ai lavoratori tedeschi.

Bonus 3.000 euro in busta paga: ecco dove verrà erogata la nuova misura

Bonus 3.000 euro in busta paga: ecco dove verrà erogata la nuova misura

Bonus 3000 euro una tantum: concluso un accordo salariale

Come riportato dal Sole24Ore, Ver.di, il secondo sindacato più grande della Germania ha ottenuto un bonus una tantum pari a 3mila euro. Questa indennità una tantum consente ai lavoratori di combattere l’inflazione ed il caro prezzi, che sta interessando tutta l’Europa. In Italia il Governo ha erogato solo due bonus pari a 200 euro e 150 euro una tantum e, inizialmente, molti ceti sociali sono rimasti a mani vuote.

I lavoratori del comparto pubblico hanno stipulato un accordo salariale con i datori di lavoro, ponendo termine ad una controversia durata mesi e mesi che ha paralizzato il settore dei trasporti in Germania. L’intesa è stata siglata il 22 aprile e si applicherà ad una platea di 2,5 milioni di lavoratori del comparto pubblico. Ogni lavoratore riceverà un bonus una tantum pari a tremila euro esentasse quale contributo per compensare i rincari dei prezzi e l’inflazione. L’intesa avrà un accordo pari a 24 mesi e con il via libera

“abbiamo raggiunto la nostra soglia del dolore”,

sottolinea il leader di Ver.di, Frank Werneke.

Il sindacato più grande della Germania avrebbe puntato ad un incremento salariale del 10,5%. L’impennata del costo della vita ha portato a diversi scioperi tedeschi. Negli ultimi mesi, i prezzi si sono stabilizzati dopo che la crisi energetica ha avuto effetti meno pesanti di quelli previsti. Infatti, negli ultimi mesi si è assistito ad un’inversione di tendenza dei prezzi, anche se il mercato della materia energetica rimane caratterizzato da elevata volatilità.

Il bonus antinflazionistico pari 3000 euro una tantum rappresenta un valido e sostanzioso sostegno di natura economica a favore di una determinata platea di lavoratori del comparto pubblico teutonico, confidiamo che sugli esempi del welfare estero anche nel nostro paese vengano presto prese ulteriori misure oltre ai bonus da 150 e 200 euro già incassati dai lavoratori.

 

 

 

 

 

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