Dieta che allunga la vita di 10 anni? Secondo autorevoli studi è questa

Dieta che allunga la vita di 10 anni? Secondo autorevoli studi è questa

Dieta che allunga la vita di 10 anni? Secondo autorevoli studi è questa

Dimmi come mangi e ti dirò quanto a lungo camperai. Che la dieta sia uno degli elementi essenziali per il mantenimento dello stato di salute e quindi, di conseguenza, per vivere meglio e più a lungo, è un dato ormai risaputo.

Adesso una ricerca condotta da studiosi dell’università norvegese di Bergen non fa che confermare l’assunto.

Dieta che allunga la vita di 10 anni? Secondo autorevoli studi è questa

Dieta che allunga la vita di 10 anni? Secondo autorevoli studi è questa

In sintesi – ma sono cose che già si “sospettavano”, diciamo così – meno carne rossa e lavorata, più legumi e più cereali integrali e noci sono il “segreto” per rimanere qualche anno in più in questa valle di lacrime.

I risultati della ricerca norvegese li trovate pubblicati su Plos Medicine.

Come s’è anticipato, gli alimenti che se introdotti nella dieta allungano la vita (di quasi 10 anni) sono legumi, cereali integrali e frutta col guscio, mentre si dovrebbe evitare come la peste la carne rossa.

Com’è logico, le persone che hanno più da “guadagnare” da questo cambio di dieta sono quelle giovani, ma la ricerca scandinava ha messo in rilievo che anche gli anziani possono trarne beneficio in maniera significativa.

Più in concreto, si ritiene che se il cambio si fa a 20 anni, la maggiore aspettativa di vita può essere di dieci anni; ma anche se si fa a 60 anni il risultato non è affatto trascurabile, perché può aumentare l’aspettativa di vita di circa 8 anni. Quanto agli 80enni, il loro guadagno si attesterebbe sui 3,4 anni.

Riportiamo qui di seguito le conclusioni che si leggono nell’articolo pubblicato su Plos Medicine:

Un cambio duraturo nella dieta può far guadagnare salute alle persone di ogni età, sia negli scenari ottimali che in quelli sub-ottimali. Prima si comincia coi cambiamenti nella dieta e più grandi sono i guadagni in aspettativa di vita”.