Nuovo giro di vite al contante e limitazioni al bancomat: ecco cosa cambia

Nuovo giro di vite al contante e limitazioni al bancomat: ecco cosa cambia

Nuovo giro di vite al contante e limitazioni al bancomat: ecco cosa cambia

Come molti sapranno ormai, dal 30 giugno si può pagare tutto con carta di credito e bancomat. Le aziende e i privati non potranno più opporsi a questa modalità di pagamento, se non vogliono incorrere in sanzioni. Ma i cambiamenti non sono finiti, Scopriamo tutto all’interno dell’articolo.

Nuovo giro di vite al contante e limitazioni al bancomat: ecco cosa cambia

Nuovo giro di vite al contante e limitazioni al bancomat: ecco cosa cambia

Così come da volontà del Governo, il denaro contante ha subito un ulteriore una spallata, e ben presto si punterà ad una dissuasione sempre più marcata all’utilizzo della soluzione “liquida”. Nonostante l’Italia risulti uno dei Paesi in cui il contante è ancora molto utilizzato, la spinta dello Stato è proprio quella che va nella direzione di portarci a fare più ampio uso di strumenti elettronici e tracciati per ogni spesa, anche la più piccola.

Ma per gli amanti del denaro contante c’è una brutta sorpresa

I Governi, dobbiamo dire, si sono mossi sempre nella direzione di limitare il denaro liquido anche per non spalleggiare il lavoro in nero e la criminalità. Tempo fa, fu già varata una legge che consentiva di pagare in contanti fino ad un massimo di €1999,99, dal 1 gennaio 2022 però è stata messa al via un’altra legge che prevede una soglia di pagamento massima di € 999.99.

A questo riguardo, per il prelievo dal proprio conto non è previsto nessun limite. Invece per coloro che utilizzano l’ATM, dovranno attenersi a rispettare il limite di prelievo giornaliero consentito. I limiti imposti dalle Banche variano, e sono da controllare non appena viene proposto il contratto da parte dell’istituto di credito. Se parliamo di un limite medio, le somme prelevabili si aggirano dai 250 euro ai 5000; questo, come scrivevamo poc’anzi, dipende dalla vostra banca o carta, ma soprattutto è un dettaglio fondamentale da discutere poco prima di stipulare il contratto con l’istituto di credito che avete scelto.

Suddetto limite non è un imposizione da parte dello Stato, ma appunto come detto prima è deciso dalla stessa banca. Dovremo abituarci ad un futuro digitale e controllato. Speriamo che tutto questo riesca almeno a debellare l’evasione fiscale ed il lavoro in nero, anche se per farlo sono necessari altri interventi ben più mirati e attenti della sola limitazione del denaro contante.