10 lire rare: se ne hai ancora una così vale fino a 5.000 euro
Moneta da 10 lire: se hai ancora vecchi esemplari da 10 lire in casa affrettati a controllarli, perché se trovi questa vale fino a 4.000 euro. Ecco di quale moneta si tratta e quali sono le sue caratteristiche.
10 lire rare: se ne hai ancora una così vale fino a 5.000 euro
Ci sono monete che destano l’interesse dei collezionisti di tutto il mondo. Ci sono dei pezzi unici che continuano a far sognare ed emozionare i collezionisti. Alcune monete rare possono essere trovare in qualche cassetto o in qualche portafoglio, altre possono essere acquistate online su qualche piattaforma di Marketplace del calibro di Ebay. Sono considerate monete rare le monete la cui tiratura è limitata, quelle che presentano errori di conio e quelle che sono emesse per commemorare determinati eventi. Tra le monete rare e più ricercate dagli esperti di numismatica c’è la moneta da 10 lire, che può valere fino a 4mila euro. Ecco di quale moneta di tratta, quali sono le caratteristiche e quanto vale.
Moneta da 10 lire: caratteristiche e serie
Prima dell’entrata in vigore dell’Euro, sono state emesse diverse serie durante il Regno d’Italia e con la proclamazione della Repubblica italiana. Ci sono monete che sono classificate come monete rare R, tra cui R2, R3, R4 e addirittura R5. In questo ultimo caso si tratta di una moneta rarissima, ricercatissima e di elevatissimo valore. Se parliamo di 10 lire dell’epoca della Repubblica, una delle più rare in assoluto è la 10 lire “olivo” targata 1947.
Questa moneta fu coniata in prova nel 1946, ma le monete di prova sono praticamente introvabili. Per quel che riguarda il primo anno di conio – che come scrivevamo fu nel 1947 – ci fu una tiratura estremamente bassa, ed una moneta del genere in fior di conio o in ottime condizioni è stata battuta all’asta per somme prossime ai 5.000 euro.
Epoca del Regno d’Italia: 10 lire Collo lungo tra le più ricercate
Una delle monete da 10 lire più ricercata in assoluto è la moneta da 10 lire Vittorio Emanuele II coniata nel 1857, prima dell’unificazione del Regno d’Italia. conosciuta come moneta da 10 lire “Collo lungo”, questo esemplare è stato coniato in oro dal 1850 al 1860 dalla zecca di Genova e dalla zecca di Torino.
Sul diritto è inciso il profilo di Re Vittorio Emanuele II rivolto a sinistra con attorno la scritta VICTORIVS EMMANUEL II • D • G • REX SARD • CYP • ET HIER •. Sotto il collo c’è la sottoscrizione dell’incisore e in basso centrale il millesimo di conio. Sul verso è riportato lo Stemma con la Croce, la Corona e il Collare dell’Annunziata. Intorno allo Stemma ci sono i due rami di lauro incrociati in basso. Sotto lo Stemma c’è l’indicazione del valore. La moneta da 10 lire Vittorio Emanuele II 1857 – Regno di Sardegna ha un valore che può raggiungere i 4mila euro e addirittura può raddoppiare nel caso in cui la moneta sia in Fior di Conio.
