Ti è mai capitato di ricevere telefonate mute? Ecco cosa sono

Ti è mai capitato di ricevere telefonate mute? Ecco cosa sono

Ti è mai capitato di ricevere telefonate mute? Ecco cosa sono

Come cantava Mina, “sarà capitato anche voi”. Parliamo di quelle strane telefonate da numeri sconosciuti in cui di là non c’è nessuno e che si interrompono quasi subito.

Sono “telefonate” un po’ inquietanti, ma hanno una loro spiegazione. Sono numeri di telefono fisso o mobile in apparenza “casuali” e che chiamano di continuo. Alla risposta non si sente nulla e la linea cade dopo pochi secondi.

Ti è mai capitato di ricevere telefonate mute? Ecco cosa sono

Ti è mai capitato di ricevere telefonate mute? Ecco cosa sono

Se vi state domandando di che cosa si tratta, sappiate che stiamo parlando di  telefonate “mute”, così come vengono definite nel portale ufficiale del Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Si tratta di un sistema automatizzato col quale i call center provano a velocizzare il loro lavoro generando un numero di chiamate più elevato rispetto a quanto sarebbero in grado di gestire.

Quando all’altro capo del telefono non sentite nulla, potrebbe voler dire che semplicemente l’operatore non ha fatto in tempo a liberarsi dalla chiamata precedente per passare alla vostra.

Si tratta di un sistema che costringe gli operatori (poveri cristi, è il caso di dire) dei call center a lavorare senza interruzione, avendo sempre una chiamata già attiva a cui dedicarsi.

Ma perché le telefonate cadono quasi subito? Con un provvedimento del 2014 il Garante ha stabilito varie regole riguardo a queste telefonate, tra le quali l’interruzione dopo tre secondi dalla risposta della persona chiamata.

Non solo, i call center non possono fare più di tre chiamate “mute” ogni cento andate “a buon fine” e inoltre non possono richiamare lo stesso numero prima che siano passati almeno 5 giorni.

Ma a questo riguardo si può ipotizzare che i call center “aggirino” l’ostacolo attraverso la generazione di numeri casuali, per cui si chiama sempre lo stesso utente, ma da numeri apparentemente diversi.

Dal sito del Garante apprendiamo che “l’eventuale successivo riuso di quel numero deve avvenire in modo da assicurare la presenza di un operatore”.

E il brusio che si sente talvolta in sottofondo? È il cosiddetto “comfort noise”, che è un sistema per cercare di seguire quanto stabilito dal Garante. L’utente infatti non può essere messo in attesa silenziosa, quindi il sistema genera un rumore ambientale fittizio: così, per mettere a suo agio la persona chiamata.

In certi casi le telefonate “mute” potrebbero anche servire ai malintenzionati per controllare se una linea è ancora attiva o no.

In ogni caso, mai richiamare questi numeri e mai rispondere “sì” alle chiamate. Al massimo un “pronto”, così da non rischiare di dare consensi non voluti.