Tecnica rivoluzionaria per intervenire sul cervello. Lo studio

Tecnica rivoluzionaria per intervenire sul cervello. Lo studio

Tecnica rivoluzionaria per intervenire sul cervello. Lo studio

Ospedali e aerei vietano l’uso dei telefoni cellulari, perché le loro trasmissioni elettromagnetiche possono interferire con i dispositivi elettrici sensibili. Anche il cervello potrebbe rientrare in quella categoria?

Tecnica rivoluzionaria per intervenire sul cervello. Lo studio

Tecnica rivoluzionaria per intervenire sul cervello. Lo studio

Tutti i nostri pensieri, sensazioni e azioni derivano dalla bioelettricità generata dai neuroni e trasmessa attraverso complessi circuiti neurali all’interno del nostro cranio. I segnali elettrici tra i neuroni generano campi elettrici che si irradiano dal tessuto cerebrale come onde elettriche che possono essere raccolte da elettrodi che toccano il cuoio capelluto di una persona.

Le misurazioni di tali onde cerebrali negli EEG forniscono potenti informazioni sulla funzione cerebrale e un prezioso strumento diagnostico per i medici. In effetti, le onde cerebrali sono fondamentali per il funzionamento interno della mente, che sono diventate l’ultima definizione legale che traccia la linea tra la vita e la morte

Il potere delle onde celebrali

Le onde cerebrali cambiano con l’attività mentale conscia e inconscia di una persona sana e lo stato di eccitazione. Gli scienziati possono fare di più con le onde cerebrali che semplicemente ascoltare il cervello al lavoro: possono controllare selettivamente la funzione cerebrale mediante stimolazione magnetica transcranica (TMS). Questa tecnica utilizza potenti impulsi di radiazioni elettromagnetiche irradiate nel cervello di una persona per inceppare o eccitare particolari circuiti cerebrali.

Il cervello controllato

A vederla così sembra un film di fantascienza ma si tratta della lateralizzazione del cervello come spiega James J. Hughes, rettore associato dell’Università del Massachusetts a Boston che si occupa di studiare questo tema. Lateralizzazione significa  aumentare o rifiutare le attività cerebrali che svolgono una certa funzione, per influenzare il modo in cui pensiamo, sentiamo e ci comportiamo.

Nel libro Policy, Identity, and Neurotechn ology: The Neuroethics of Brain-Computer Interfaces Hughes ha approfondito molto questo tema e le sue problematiche spiegando che l’uomo  ha sempre utilizzato droghe e farmaci per affrontare un certo tipo di comportamenti, ma in futuro questo approccio potrà avere una svolta tecnologica molto più complessa e sofisticata.