SOS bisfenolo A e microplastiche nel tonno e nel pesce spada: ecco i risultati della ricerca
Una ricerca dell’Izs di Teramo e dell’Università delle Marche ha messo in evidenza che nel tonno e nel pesce spada sono state rinvenute tracce di bisfenolo A e microplastiche.
SOS bisfenolo A e microplastiche nel tonno e nel pesce spada: ecco i risultati della ricerca
Nelle carni del pesce spada del mare Adriatico e del tonno dello Ionio è stata rilevata la presenza di nanocontaminanti e dell’interferente endocrino bisfenolo A. Uno studio condotto dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo in collaborazione con il Croatian veterinary institute di Spalato e l’Università politecnica delle Marche, ha consentito di rivelare il livello di contaminazione da microplastiche in due specie ittiche comuni nel Mediterraneo: il pesce spada (Xiphias gladius), pescato nel mare Ionio, e il tonno rosso (Thunnus thynnus), pescato nel Mare Adriatico. Scopriamo quali sono i risultati dello studio condotto dall’Izs di Teramo e dall’Università delle Marche.
Presenza di bisfenolo A e microplastiche nel pesce spada e nel tonno: lo studio
I ricercatori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo in collaborazione con il Croatian Veterinary Institute di Spalato e l’Università politecnica delle Marche hanno quantificato i nanocontaminanti nelle carni del tonno dello Ionio e del pesce spada del Mare Adriatico. I risultati della ricerca scientifica sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Sea Research.
Nell’ottobre 2020, dieci esemplari di pesce sono stati raccolti dal Mar Mediterraneo. I pesci spada (X. gladius) (n = 5) sono stati catturati nel Mar Ionio, sono stati misurati e sezionati direttamente sui pescherecci. I tonni rossi (T. thynnus) (n = 5) sono stati catturati nel Mare Adriatico e sono stati acquistati sul mercato ittico all’ingrosso, dove sono stati misurati e sezionati.
I risultati della ricerca scientifica
La ricerca scientifica ha messo in evidenza la presenza di bisfenolo A, un plastificante ritenuto interferente endocrino capace di alterare l’equilibrio ormonale. Lo studio ha messo in evidenza la contaminazione da microplastiche, da polimeri ed additivi, tra cui il bisfenolo A.
“Le microplastiche che abbiamo rilevato nei muscoli molto probabilmente sono state ingerite dai pesci e poi sono traslocate dall’apparato gastro-intestinale ai tessuti circostanti”,
ha messo in evidenza Federica Di Giacinto, ricercatrice del Centro per la Biologia delle acque dell’Izs Teramo.
L’osservazione allo stereomicroscopio ha permesso di dimostrare che i colori più abbondanti di microplastiche erano blu, azzurro, rosso e nero in entrambe le specie; i colori giallo e trasparente erano assenti nel pesce spada, mentre particelle arancioni, azzurre e viola non sono state trovate nel tonno.