Sangue creato in laboratorio: al via le prime trasfusioni, possibile rivoluzione
Una rivoluzione senza precedenti riguarda le trasfusioni di sangue creato in laboratorio da cellule staminali. Ecco quali potrebbero essere i vantaggi del sangue artificiale.
Per la prima volta piccoli quantitativi di sangue creato in laboratorio sono state somministrati ad esseri umani, grazie ad alcuni volontari che hanno dato disponibilità alla sperimentazione di questo studio clinico britannico. Il sangue artificiale è stato ottenuto dalle cellule staminali di donatori e trasfuso in due soggetti adulti sani. I ricercatori mirano a comprendere quanto a lungo resista il sangue nel corpo, rispetto al sangue umano che viene trasfuso convenzionalmente. La finalità della ricerca è quella di assicurarsi una tecnica per produrre i tipi di sangue rarissimi da trovare in emergenza.
Anche se i principali gruppi sanguigni principali sono quattro, il livello di compatibilità tra donatore e ricevente richiesto nelle trasfusioni di sangue va oltre queste macro-suddivisioni. Ci sono soggetti con fenotipi sanguigni rari che sono compatibili solo con pochissimi altri donatori all’interno di un paese.
Sangue creato in laboratorio: al via le prime trasfusioni, possibile rivoluzione
Trasfusioni di sangue umano: i limiti
Se un paziente perde troppo sangue, nel corso di una grave lesione o di un’operazione chirurgica, potrebbe aver bisogno di una trasfusione di sangue. Nonostante le numerose banche ematiche, oggi c’è una grave carenza di sangue umano. Con 4,5 milioni di pazienti americani che ricevono trasfusioni di sangue ogni anno, il numero di pazienti che necessitano di sangue sta superando il numero di donatori di sangue. Sebbene l’afflusso di sangue sia generalmente sicuro, piccole quantità di sangue presenti nelle banche del sangue possono essere contaminate dall’HIV e dal virus dell’epatite.
Il sangue umano presenta anche altri limiti. Deve essere conservato a una temperatura fresca e ha una durata di soli 42 giorni. Per questi motivi, il sangue potrebbe non essere prontamente disponibile quando necessario in una situazione di emergenza. In molti paesi del mondo in via di sviluppo, il sangue non viene sottoposto a screening per gli agenti patogeni infettivi che causano l’HIV, l’epatite e la sifilide.
Sangue artificiale: quali sono i vantaggi?
Il sangue artificiale presenta diversi vantaggi rispetto al sangue umano. Poiché i sostituti del sangue appartengono al gruppo sanguigno universale 0 negativo, possono essere somministrati ai pazienti indipendentemente dal loro gruppo sanguigno. I pazienti a cui viene somministrato sangue artificiale non sperimentano reazioni immunologiche. Quando vengono prodotti i sostituti del sangue, possono essere sterilizzati per distruggere batteri e virus. Ciò riduce il rischio di malattie infettive in una trasfusione di sangue, un problema importante in molte parti dell’Africa subsahariana. Con una durata di conservazione più lunga rispetto al sangue umano, alcuni sostituti del sangue possono essere conservati da uno a tre anni senza refrigerazione.
Il sangue artificiale può essere conservato in sicurezza fuori dagli ospedali e quindi somministrato rapidamente ai pazienti in situazioni di emergenza. Inoltre, i pazienti le cui convinzioni religiose impediscono loro di accettare il sangue dai donatori trarrebbero beneficio da sostituti del sangue. I ricercatori scrivono che:
“Se sicuro ed efficace, il sangue artificiale potrebbe nel tempo rivoluzionare i trattamenti per le persone con malattie del sangue come l’anemia falciforme o con rare tipologie di sangue”.