Riforma Irpef: ecco di quanto aumenteranno le pensioni
Una delle principali novità apportate dal Governo Draghi a sostegno dei cittadini, soprattutto dei meno abbienti, è la riforma degli scaglioni Irpef. La legge di Bilancio 2022 approvata con legge 234/2022 ha infatti ridisegnato le aliquote fiscali e gli scaglioni di reddito a cui vengono applicate. Questo interessa tutti i contribuenti e cittadini italiani, dai lavoratori dipendenti ai pensionati. Nell’articolo di oggi vogliamo proprio parlare delle pensioni e di come queste cambiano in virtù della modifica degli scaglioni Irpef.
Riforma Irpef: ecco di quanto aumenteranno le pensioni
Come cambiano gli scaglioni Irpef
I nuovi scaglioni Irpef applicati dal 2022 possono essere riassunti nel seguente schema:
- fino a 15.000 euro, 23 per cento;
- oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25 per cento;
- oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
- oltre 50.000 euro, 43 per cento;
Si passa quindi da cinque scaglioni ai nuovi quattro scaglioni con abbassamento della fascia per applicazione dello scaglione superiore.
Come cambiano le pensioni dal 2022
In virtù, come abbiamo detto, del cambio di scaglioni Irpef, i pensionati avranno aumenti medi di 210 euro annuali. Questo accade perchè la tassazione applicata e dovuta è minore e si traduce quindi in una minore decurtazione fiscale facendo così aumentare l’importo netto percepito.
L’aumento è stato applicato dalla mensilità di marzo 2022 e riguarderà sia le nuove aliquote/scaglioni Irpef che le nuove detrazioni per reddito.
Possiamo dire che, in base a quanto definito dall’articolo 13 comma 3, se alla formazione del reddito concorrono uno o più redditi di pensione, l’imposta Irpef dovuta è di:
- 1955 euro se il reddito complessivo non supera gli 8500 euro;
- 700 euro, aumentata del prodotto fra 1.255 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.500 euro ma non a 28.000 euro;
- 700 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro;
- Se il reddito complessivo è superiore a 25.000 euro ma non a 29.000 euro, la detrazione spettante ai sensi del citato comma 3 è aumentata di un importo pari a 50 euro;
Come calcolare la nuova Irpef
Per chi volesse sul sito dell’Agenzia delle Entrate – AE – è previsto un simulatore di calcolo della nuova Irpef.