Reddito di cittadinanza: cosa forse non sai anche nel caso venga abolito
Chi prende il reddito di cittadinanza guarda con ovvia attenzione e/o apprensione alle prossime mosse del governo Meloni, che promette una profonda revisione della misura di sostegno introdotta dai 5Stelle.
Reddito di cittadinanza: cosa forse non sai anche nel caso venga abolito
L’intenzione sembrerebbe “spacchettare” il reddito di cittadinanza in due misure distinte: da una parte mantenere un aiuto economico a favore di quanti non possono lavorare e dall’altra revocarlo a chi può lavorare: le risorse così recuperate dovrebbero essere poi usate come incentivo per l’assunzione.
La riforma, se la coalizione di centrodestra dovesse trovare un accordo alla svelta (ancora non c’è stato neppure l’incarico ufficiale di Mattarella alla Meloni…), dovrebbe essere approvata già con la legge di Bilancio che sarà in vigore dal gennaio prossimo.
La domanda è: posto che il governo Meloni mantenga la sua promessa e che il Reddito venga riformato come anticipato sopra, i pagamenti verrebbero interrotti in automatico?
Rispondere a questa domanda vuol dire approfondire il concetto di diritto acquisito, che quel meccanismo per il quale i diritti vengono protetti anche da un eventuale mutamento del quadro normativo.
Ci si riferisce in buona sostanza a diritti che acquistano un carattere di immutabilità, anche se nel frattempo vengono introdotti dei cambiamenti dell’ordinamento giuridico.
Insomma, nel caso di specie una modifica della legge che ha introdotto il reddito di cittadinanza non andrebbe a intaccare la posizione di quei beneficiari che ne hanno fatto domanda attenendosi a quanto disposto dalla normativa vigente a quel tempo. e questa normativa stabilisce che la misura spetta per 18 mensilità consecutive.
Il sottinteso è che una eventuale cancellazione del reddito di cittadinanza che ne determinasse uno stop immediato quanto ai pagamenti, potrebbe essere impugnata per incostituzionalità.
Diritto acquisito: potremmo scriverlo sulla bandiera assieme a “Tengo famiglia”.