Handsome young man couch making selfie on the phone in gym, while two young pretty girls training on exercise bikes together in fitness club.

Questo è disturbo di cui soffre chi passa il tempo a farsi i selfie mentre si allena. Lo afferma questo studio

Questo è disturbo di cui soffre chi passa il tempo a farsi i selfie mentre si allena. Lo afferma questo studio

Ti piace fotografarti mentre ti alleni e proprio non riesci a resistere alla tentazione di scattarti un selfie? Sappi che potresti soffrire di un disturbo specifico! Continua nella lettura dell’articolo per scoprire qual è il disturbo che caratterizza le persone che amano scattarsi i selfie mentre si allenano.

Sindrome da selfie

Sono numerosi gli studi scientifici a dircelo: chi ama scattarsi selfie mentre si allena soffre di sindrome da selfie. 

L’ultimo studio condotto in merito, dall’Università di Brunel nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Science Daily, ha rivelato che chi non riesce a trattenersi dallo scattare selfie mentre si allena soffre di scarsa accettazione di se e scatta selfie per avere costante approvazione dagli altri.

Questo è disturbo di cui soffre chi passa il tempo a farsi i selfie mentre si allena. Lo afferma questo studio

Lo studio ha analizzato il comportamento delle persone in una situazione specifica: in palestra  e in generale durante l’allenamento sportivo.

Oltre a questo la ricerca ha scoperto che la volontà di scattarsi continuamente selfie può essere legata ad atteggiamenti narcisistici: troppa ammirazione di sè può portare ad uno sforzo eccessivo per mettersi costantemente in mostra.

Come si è svolto lo studio

Lo studio dei ricercatori ha preso in esame 550 utenti Facebook che hanno l’abitudine a postare questo genere di foto analizzandone comportamenti, tratti somatici e motivazioni che li avessero spinti a realizzare questi scatti. Da qui la conferma. Una parte di questi utenti sono effettivamente narcisistici e un’altra soffre invece di scarsa considerazione di sè.

In conclusione

La ricerca non aveva come fine quello di criticare chi ha questa passione ma solamente l’analizzare il comportamento. I ricercatori hanno comunque ribadito che gli eccessi non sono mai positivi e che sarebbe bene pensare un pò meno alle apparenze concentrandosi di più sull’essenza e, in questo caso, sul risultato dello sforzo fisico, al di là dell’approvazione social dello stesso.