Quando la terra aveva due lune: ipotesi o realta?

Quando la terra aveva due lune: ipotesi o realta?

Quando la terra aveva due lune: ipotesi o realta?

Per più di cinquant’anni la luna si è presa gioco degli astronomi. Il 7 ottobre del 1959, infatti, la sonda sovietica Luna 3 orbitò per la prima volta sopra la faccia nascosta del nostro satellite e dalle foto granulose che trasmise a terra ci si accorse subito che la superficie di quella metà della luna era molto diversa da quella che vediamo nel cielo notturno.

Quando la terra aveva due lune: ipotesi o realta?

Quando la terra aveva due lune: ipotesi o realta?

Come è noto, infatti, il nostro satellite ci mostra sempre la stessa faccia: ciò è dovuto al fatto che la sua velocità di rotazione e quella di rivoluzione sono perfettamente sincronizzate.

Ora, “The Dark Side of the Moon” (Pink Floyd, 1973) ha una faccia nascosta decisamente più sofferta e irregolare della faccia che mostra a noi: come mai?

Nel corso dei decenni gli studiosi hanno cercato in vari modi di dare una spiegazione a questa strana schizofrenia lunare.

Ian Garrick-Bethell, per esempio, dell’Università della California, nel 2010 ipotizzò che la differenza nella conformazione delle due facce fosse dipesa dall’attrazione gravitazionale esercitata dalla terra sul suo satellite qualche miliardo di anni fa, quando la luna era ancora in formazione e, come dire, malleabile.

Potrebbe anche essere, gli rispose il collega Erik Asphaug, se non fosse che un tale fenomeno avrebbe causato dei rilievi su tutte e due le facce della luna, non solo su quella “nascosta”, come capita per esempio con le maree.

Riflettendo sul rebus, Asphaug ha finito con l’ipotizzare una spiegazione del tutto diversa e in un certo modo molto più eccitante: e se la terra in una remotissima epoca avesse avuto due satelliti?

Il fulcro della spiegazione del professor Asphaug sta nei cosiddetti “impatti a bassa velocità”. Insomma, il punto, secondo lui, è che nel cosmo gli impatti non avvengono tutti e necessariamente ad altissime velocità. No, spesso e volentieri si verificano anche a velocità più basse.

E appunto un impatto a bassa velocità tra le due lune del nostro pianeta avrebbe dato luogo alla particolare ed enigmatica configurazione della faccia nascosta del satellite superstite.

In sostanza una delle due lune si sarebbe “spalmata” sulla superficie dell’altra, disintegrandosi e cambiando per sempre la fisionomia della faccia nascosta della “compagna”.

 

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