Pensione per le donne: spunta Quota 84, un’alternativa ad Opzione Donna
Il governo è al lavoro per approntare delle misure volte a revisionare il sistema welfare italiano: spunta l’ipotesi di Quota 84. Ecco l’alternativa ad Opzione Donna.
Pensione per le donne: spunta Quota 84, un’alternativa ad Opzione Donna
Anche nella prossima Manovra di Bilancio non sarà presenta una vera e propria riforma pensionistica strutturale, ma saranno prorogate le misure pensionistiche già attive. Il governo starebbe studiando la possibilità di introdurre una nuova misura, che sia meno onerosa di Opzione Donna. Stiamo parlando di Quota 84, che consente di andare in pensione a 64 anni e con un montante contributivo pari a 20 anni. La stessa ministra del Lavoro Calderone ha più volte ribadito la sua volontà di modificare Opzione Donna in quanto è considerata una misura troppo limitante.
Opzione Donna prevede che le lavoratrici disabili, caregiver o dipendenti di aziende in crisi, che abbiano compiuto 58 anni e abbiano versato 35 anni di contributi previdenziali, possano andare in pensione accedendo a questa misura. Il ministro del Tesoro punta a non estendere la platea delle beneficiarie di Opzione Donna: le risorse finanziarie sono scarse e ci sono altre priorità, tra cui il taglio del cuneo fiscale, la decontribuzione della tredicesima e misure volte a sostenere la natalità e la genitorialità delle famiglie italiane.
Pensioni, spunta l’ipotesi di Quota 84
Come anticipato nella prossima Finanziaria non ci sarà una vera e propria riforma pensionistica, ma interventi mirati e la proroga di misure previdenziali già attive. Opzione Donna è una misura pensionistica molto onerosa e non può essere estesa ad ulteriori categorie di lavoratrici. Le risorse finanziarie sono limitate e ci sono altre priorità.
Il governo è al lavoro per trovare valide soluzioni transitorie che consentano di superare le criticità della Riforma Fornero. Spunta l’ipotesi di Quota 84, che prevede la possibilità di andare in pensione a 64 anni con un montante contributivo pari a 20 anni. Questa soluzione rappresenta un ottimo compresso per evitare di estendere l’onerosa Opzione Donna a tante categorie di lavoratrici, che vogliono andare in pensione in anticipo.
Per poter beneficiare di questa misura, è necessario che l’assegno previdenziale sia pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Per il 2023 hanno la possibilità di accedere a questa agevolazione chi ha compiuto 64 anni, ha versato 20 anni di contributi e ha diritto ad un trattamento annuo pari ad almeno 18.319 euro.