Patente digitale in arrivo: ecco come funziona e come esibirla
Siamo alle soglie di una rivoluzione per certi versi già cominciata. Diciamocelo, prende sempre più piede l’idea di accantonare il cartaceo per far spazio al mondo digitale, meno burocratico e più alla portata, soprattutto delle nuove generazioni.
Patente digitale in arrivo: ecco come funziona e come esibirla
In questo grande progetto iniziato grazie all’app “Io”, che ha fornito il suo banco di prova nel periodo che da poco ci siamo lasciati alle spalle, e nel quale abbiamo conosciuto il green pass causa pandemia. Bene, a breve entrerà a fare parte anche la patente di guida nel portafogli digitale della nota app. La novità sembra sia in arrivo a stretto giro, si tratta del 2023 nel quale saluteremo la versione cartacea o meglio plastica della patente per far spazio a quella digitale, consultabile sull’app Io tramite apposito QR code.
In seguito potrebbe toccare alla tessera elettorale ed in fine alla carta d’identità. Il Ministro dell’innovazione Vittorio Colao ha parlato dei progetti ambiziosi dello Stato che sembra si appresti a compiere il passo definitivo verso il digitale. Infatti l’app “Io” nei prossimi 6/9 mesi sarà sottoposta ad un grande potenziamento per poter archiviare in modo sicuro e protetto tutti i nostri documenti.
Colao definisce il progetto uno “Schengen del digitale” perché senza frontiere Europee avremo sempre a disposizione pagamenti, servizi e documenti accessibili da smartphone. Prosegue Colao parlando di numeri, i comuni italiani hanno già chiesto i fondi per la trasformazione digitale e i servizi offerti dalla pubblica amministrazione sono già cresciuti del 200% in una forbice temporale di 15 mesi, e l’utilizzo di spid è passato – in meno di un anno e mezzo – da 16 milioni a 31 milioni.
Un altro dei pilastri della digitalizzazione voluto dal governo è sicuramente il fascicolo sanitario elettronico, in questo caso l’obiettivo è di appianare le discrepanze tra Regioni e garantire ovunque la migliore cura e assistenza sanitaria possibile. Progetti ambiziosi per lo Stato italiano ma che hanno già avviato un processo a dir poco rivoluzionario.