Patente digitale 2023: cosa cambierà e quali sono i benefici
Potrebbe partire ben presto una nuova sperimentazione per quanto riguarda la patente di guida. Pare proprio che l’Unione Europea voglia inserire delle nuove regole: stiamo parlando della Patente di Guida Digitale, che arreca con se alcune altre novità come la possibilità di fare pratica con l’automobile già a 17 anni. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo.
Patente digitale 2023: cosa cambierà e quali sono i benefici
La nuova Patente Digitale dovrebbe sostituire quella plastificata, ed avere lo stesso valore in tutta Europa. Di fatto, con la supervisione di un adulto si potrà iniziare a fare pratica di guida a 17 anni ma solo dopo aver superato l’esame, e a 18 anni ci si potrà mettere alla guida da soli. L’esame di guida sarà improntata sui seguenti argomenti: sicurezza dei pedoni, scooter, bici elettriche e ciclisti.
Ci sarà inoltre una stretta sulle infrazioni più comuni, come superamento con la doppia linea continua, guida contromano e sorpasso. Naturalmente come è facile immaginare, i dati personali andranno condivisi in modo che per lo stesso soggetto ci possa essere un richiamo in ogni parte d’Europa. La commissaria UE ai trasporti Adina Valean sulle nuove norme ha dichiarato:
” Molti di voi probabilmente hanno la patente nel portafogli e siete pronti a mostrarla se venite fermati alla guida, a patto di averla con sé. Tuttavia, una delle direttive adottate segnerà il piccolo pezzo di storia della plastica. Vogliamo che l’Ue passi a una patente di guida digitale che funzioni oltre i confini all’interno dell’Unione Europea”.
E poi ancora:
“In un futuro non così lontano, la vostra patente di guida sarà sul vostro telefono o su qualsiasi altro dispositivo digitale, anche se potrete richiedere la versione fisica se preferite, soprattutto per le generazioni più giovani. La patente digitale è una questione di convenienza personale, ma la nostra direttiva semplificherà e alleggerirà anche gli oneri amministrativi legati all’elaborazione di una patente fisica”.
Ulteriori informazioni sono presenti in questa nota ufficiale del sito istituzionale della commissione europea. Speriamo che quando sarà diffusa questa direttiva venga accolta anche dal ben volere dei cittadini.