Partite IVA Forfettarie, via ai controlli sul quadro RS del Modello Redditi
Con il provvedimento del 19 settembre 2023 sono in arrivo le lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate che hanno come oggetto l’avvio dei controlli sul quadro RS del modello Redditi 2022. In caso di omissioni è ammesso il ravvedimento operoso.
I titolari della Partita IVA Forfettaria che hanno applicato il regime forfettario, in caso di omissioni, potranno regolarizzare la propria posizione, presentando la dichiarazione integrativa e versando le sanzioni in misura ridotta mediante il ravvedimento operoso.
Partite IVA Forfettarie, via ai controlli sul quadro RS del Modello Redditi
Via ai controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sul quadro RS del modello Redditi presentato nel 2022 nei confronti dei contribuenti che nel 2021 hanno applicato il Regime Forfettario. Il Quadro RS non è altro che il prospetto della dichiarazione dei redditi all’interno dei quali i contribuenti sono tenuti ad indicare i costi relativi alle materie prime o ai servizi correlati alla produzione di ricavi o per il godimento di beni terzi ed i dati relativi ai mezzi di trasporto o ai veicoli posseduti.
L’Agenzia delle Entrate punta a controllare la presenza delle informazioni obbligatorie relative all’attività espletata richieste dal comma 73, articolo 1 della Legge 190/2014 da parte dei contribuenti in regime forfettario.
Partite IVA Forfettarie: in arrivo le lettere di compliance
A seguito dei controlli sul quadro RS del modello dei Redditi presentato nel 2022, sono in arrivo le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate che saranno notificate mediante la casella PEC o tramite posta ordinaria mediante lettera raccomandata. La comunicazione trasmessa potrà essere consultata all’interno del Cassetto Fiscale.
Cosa fare se si riceve la lettera di compliance?
Nel caso in cui i dati del quadro RS siano mancanti, il titolare della Partita IVA Forfettaria riceverà la lettera di compliance. In questo caso il contribuente potrà regolarizzare la propria posizione beneficiando della riduzione delle multe mediante il ravvedimento operoso. Il titolare di Partita IVA, direttamente o tramite intermediario abilitato, potrà richiedere ulteriori informazioni all’Amministrazione tributaria o segnalare fatti non conosciuti o non corrispondenti alla realtà.
In caso di omissione dei dati nel quadro RS della dichiarazione dei redditi sarà possibile regolarizzare la posizione mediante il ravvedimento operoso. Basterà presentare una dichiarazione integrativa e versare la sanzione in misura ridotta. Il ricorso al ravvedimento operoso sarà possibile a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata.