Miti e credenze sul sonno alle quali gli esperti hanno risposto: Rimarrai sorpreso

Miti e credenze sul sonno alle quali gli esperti hanno risposto: Rimarrai sorpreso

Cinque false credenze da demolire per riposare meglio

Miti e credenze sul sonno alle quali gli esperti hanno risposto: Rimarrai sorpreso

Tutti noi siamo convinti di certi “fatti” riguardo a come dormire bene. Il problema è che molto spesso questi “fatti” non sono fatti, o meglio lo sono ma non per tutti. Ovvero: possono valere per molti, magari anche per la maggior parte delle persone, ma non proprio per tutti tutti.

Di queste credenze più o meno fondate se ne possono individuare almeno cinque e le elenchiamo qui appresso.

Miti e credenze sul sonno alle quali gli esperti hanno risposto: Rimarrai sorpreso

Miti e credenze sul sonno alle quali gli esperti hanno risposto: Rimarrai sorpreso

Bisogna dormire otto ore a notte: non necessariamente. Ognuno di noi fa storia a sé e quel che vale per uno può non valere per l’altro. Le ore di sonno giuste per noi sono quelle che meglio si confanno al nostro particolare ritmo circadiano.

Il discorso è ben diverso quando in 8 ore il sonno è estremamente disturbato:  un team di ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine, hanno potuto constatare che nei soggetti che completano 8 ore di sonno – ma estremamente disturbato con vari risvegli – si hanno maggiori manifestazioni di stati d’animo negativi durante il corso della giornata, al contrario di chi ha un sonno più breve ma di qualità.

Chi riesce ad addormentarsi ovunque è fortunato: anche qui, non necessariamente. Può valere per i soldati in zona di operazioni, ma di solito se uno si addormenta ovunque, vuol dire che è stanco, non fortunato. Ti addormenti ovunque non sei fortunato, sei stanco. È molto probabile infatti che tu non stia rispettando i ritmi naturali del tuo sonno.

Altri 5 minuti…”. Meglio alzarsi dal letto quando suona la sveglia, quei cinque minuti in più, infatti, di solito sono di basa qualità e non aiutano affatto la salute.

A letto presto. Meglio andare a letto quando viene sonno, il che non vuol dire cedere all’anarchia, ma non serve a niente andare a letto alle 21 quando si è abituati ad andarci a mezzanotte: non si farà altro che stare lì con gli occhi aperti in attesa del sonno…

Provare a dormire. Sforzarsi inutilmente di dormire è controproducente, molto meglio fare qualcosa che ci distragga e ci accompagni in maniera naturale verso il sonno, come ad esempio leggere un bel libro (ma forse è meglio un libro noioso…).

 

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