Migliaia di euro di multa se non si consegna questo documento entro il 16 marzo all'Agenzia delle Entrate

Migliaia di euro di multa se non si consegna questo documento entro il 16 marzo all’Agenzia delle Entrate

Migliaia di euro di multa se non si consegna questo documento entro il 16 marzo all’Agenzia delle Entrate

Ti sei segnato la scadenza del 16 marzo sul calendario? Stai attento perchè se non la rispetti puoi rischiare una multa fino a 50 mila euro! Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa devi fare a scadenza.

Migliaia di euro di multa se non si consegna questo documento entro il 16 marzo all'Agenzia delle Entrate

Migliaia di euro di multa se non si consegna questo documento entro il 16 marzo all’Agenzia delle Entrate

Scadenza del 16 marzo 2022: ecco cosa devi fare

Come detto il 16 marzo è una data molto importante per tutti i contribuenti italiani. Quello che bisogna fare entro tale data è l’invio della Certificazione Unica ovvero la dichiarazione in cui sono inseriti i dati fiscali e previdenziali relative alle certificazioni di lavoro dipendente, autonomo, assimilato e di assistenza fiscale di tutti i redditi percepiti nel 2021.

Chi deve inviare questa informazione sono i sostituti d’imposta. Se, ad esempio, hai assunto una babysitter per gestire tuo figlio quando non ci sei o una badante fa da supporto ai tuoi genitori, sappi che entro il 16 marzo devi inviare la Certificazione Unica meglio conosciuta come CUD.

Cosa succede se non adempi all’obbligo

La sanzione prevista che non adempi all’obbligo previsto è pesante: da 100 euro e fino ad un importo massimo pari a 50 mila euro!

Incorri nel pagamento della multa anche se presenti la Certificazione in ritaro.

Come si presenta la Certificazione Unica

La presentazione della Certificazione Unica – CUD – deve avvenire per via telematica attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate – AE – utilizzando l’apposito modello ordinario.

Per effettuare la compilazione puoi avvalerti di un professionista come un commercialista piuttosto che di un patronato CAAF specializzato in questo.

Fai attenzione perchè i lavoratori devono riceverla entro il 16 marzo 2022.

Al fisco deve essere inviato il modello apposito che si compone di:

  • Frontespizio: ovvero ove sono riportati i dati circa il sostituto d’imposta;
  • Quadro CT: ovvero dove sono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4;
  • Certificazione Unica 2022: ovvero i dati fiscali e previdenziali relativi alle  certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi;

Eventuali proroghe

Solo nel caso in cui siano presenti redditi esenti o non dichiarabili mediante dichiarazione precompilata il termine di presentazione della certificazione slitta al 31 ottobre.