Mancato ricevimento del rimborso 730. Ecco quali utenti rischiano
Sono molti gli italiani che aspettano l’arrivo del mese di giugno per poter fare l’invio del modello 730 e quindi ricevere il rimborso sull’Irpef. Occorre però fare molta attenzione perchè è facile perdere il diritto a ricevere il rimborso.
Scopriamo insieme perchè.
Mancato ricevimento del rimborso 730. Ecco quali utenti rischiano
L’importanza del CUD
La prima scadenza a cui fare attenzione è quella del 16 marzo ovvero il termine ultimo entro il quale i datori di lavoro devono inviare la Certificazione Unica – CU – ove vengono indicati guadagni, detrazioni, permessi, ferie maturate o non, e tutti i dettagli necessari.
La CU è un riepilogo di quanto, ogni mese, viene trattenuto sulla busta paga del dipendente in forma di Irpef da pagare.
Il calcolo viene fatto in proporzione allo stipendio e alla propria aliquota di reddito di riferimento.
Perchè si ha diritto ad un rimborso
Il motivo per il quale si ha diritto ad un rimborso è facile: nel caso in cui l’Irpef pagata è superiore a quella dovuta si ha diritto ad un rimborso. Diversamente se le detrazioni supposte superano quelle effettivamente dovute, il rimborso si perde.
L’importanza dello scaglione di reddito
Per non perdere il diritto al rimborso è fondamentale fare attenzione al proprio scaglione di reddito. Il sistema di applicazione dell’Irpef è progressivo ovvero aumenta all’aumentare del reddito.
Il datore di lavoro applica la tassazione sul reddito che percepisce come lavoratore dipendente. Di conseguenza, se il contribuente percepisce altri redditi, Naspi o altri ammortizzatori sociali deve comunicarlo al datore di lavoro.
Se il datore non sa questo è facile che si scavalli lo scaglione Irpef passando a quello superiore e diventando così soggetti ad un maggior pagamento di tasse e a perdere il diritto al rimborso.