Libretto di risparmio postale per i figli minorenni: caratteristiche, modalità di apertura, rendimenti e costi da sostenere.
Se si hanno figli minorenni o nipoti ancora in tenera età è possibile pensare al loro futuro e iniziare a mettere da parte i soldi risparmiati per loro. Non si tratta di parcheggiare e tenere fermi i soldi sul conto corrente, ma di investirli in modo proficuo. Creare un libretto di risparmio postale per i minorenni potrebbe essere la valida soluzione per far fruttare i risparmi accumulati nel tempo.
Libretto di risparmio per minori di Poste: ecco vantaggi e caratteristiche
Il gruppo Poste Italiane SPA ha pensato ai genitori, ai nonni ed agli zii che vogliono risparmiare ad assicurare un futuro più roseo ai propri figli o nipoti. Per i minori, il gruppo postale ha pensato di ideare questo libretto di risparmio postale, una sorta di “salvadanaio” dove accumulare e proteggere i risparmi accumulati nel tempo.
Grazie a questo strumento di gestione del risparmio, fin da piccoli è possibile imparare la buona educazione finanziaria. È possibile optare per la sottoscrizione di un libretto in forma cartacea oppure per uno strumento di gestione del risparmio in formato digitale.
Libretto di risparmio postale per i minori: da chi può essere sottoscritto?
Il libretto di risparmio postale per i minori può essere aperto da un genitore o da un tutor che ha un figlio minore. Si può optare per tre modalità:
- “Io cresco”: dedicato ai bambini fino ai 12 anni, è possibile effettuate versamenti e prelievi ma anche fare crescere i risparmi,
- “Io conosco”: dedicato a coloro che hanno un’età compresa tra i 12 e i 14 anni. È possibile effettuare versamenti e prelievi fino ai 30 euro al giorno e 250 al mese,
- “Io capisco”: dedicato a coloro che hanno un’età compresa tra i 14 e i 18 anni. È possibile operare versamenti e prelievi fino a 50 euro al giorno e 500 euro al mese.
Libretti Risparmio postale per i Minori: quali sono le caratteristiche?
I libretti di risparmio postale per i minorenni consentono il passaggio in modalità automatica da una fascia anagrafica all’altra. Questi strumenti di gestione del risparmio prevedono che la giacenza non ecceda i diecimila euro. Non è prevista alcuna spesa di apertura, di gestione e di estinzione del libretto di risparmio postale. Il soggetto sottoscrittore deve sostenere i costi relativi al pagamento dell’imposta di bollo. I rendimenti sono pari all’1,50% annuo lordo.
