La lunghezza della vita è condizionata dalla personalità? Cosa dice la scienza
Lo sapevi che la tua personalità ed il profilo caratteriale possono incidere in maniera più o meno sensibile sulla tua longevità? Continua a leggere per scoprire meglio di cosa sto parlando e se, sulla base di questi studi medici, riuscirai a capire se grazie al tuo modo di essere vivrai a lungo o se è meglio effettuare alcuni cambiamenti di vita.
La lunghezza della vita è condizionata dalla personalità? Cosa dice la scienza
Che cos’è la personalità
Iniziamo subito con il dire che la personalità altro non è che l’insieme di caratteristiche di ognuno di noi che compongono il nostro comportamento: dalla psiche alla salute fisica.
Il modo che si ha di reagire dinnanzi ad un particolare evento è quello che determina il nostro stato d’essere: indifferenti, felici o magari stressati. Questo, di conseguenza, è strettamente correlato allo stato di benessere o salute. A sostenere questo, oltre a numerosi medici ci sono Gouin & Kiecolt-Glaser, 2011 secondo i quali lo stress è in grado di rallentare la guarigione del corpo o causarne la malattia (Gouin & Kiecolt-Glaser, 2011).
Da stress a infiammazione cronica
Il modo in cui si reagisce agli eventi della vita è fortemente correlato al sistema immunitario. Persone più stressate si ammalano con maggiore facilità e risultano essere quindi più cagionevoli.
Lo stress cronico porta ad una sovra stimolazione del sistema immunitario a tal punto da indurre un’infiammazione cronica. Sono numerosi gli studi che confermano che questo tipo di infiammazione è rischiosa e soprattutto collegata a diverse patologie quali:
- disturbi cardiovascolari
- diabete di tipo 2
- asma
- osteoporosi
- artrite reumatoide
- (…)
Non si tratta di magia o stregoneria ma di fisica e medicina. Il sistema immunitario produce delle molecole il cui compito è quello di colpire diversi organi, uno dei quali il cervello. Queste molecole sono chiamate citochine, si dividono in due grandi famiglie: pro-infiammatorie e infiammatorie.
Quest’ultime sono importanti perchè diminuiscono la risposta del sistema immunitario. Diversamente le citochine pro-infiammatorie aumentano l’attività del sistema immunitario.
Proteina PCR
Ora che hai capito questi concetti base ti è più facile comprendere perchè i medici, quando vogliono verificare il quadro clinico di un paziente in merito al suo stato di salute cardiovascolare, verificano la presenza della proteina C reattiva (PCR).
Questa proteina, prodotta dal fegato, è in grado di individuare se è presente un’infiammazione legata a sollecitazioni immunitarie.
Come il modo di vivere influenza sul sistema immunitario
Detta in parole semplici, il tuo modo di vivere, o meglio la vita psichica influenza il sistema immunitario.
Il modo in cui reagisci dinnanzi ad un evento condiziona fortemente la tua salute ed il tuo sistema immunitario. Per questo, sin dagli anni ’50, i modelli comportamentali sono oggetto di studio a tal punto da aver stilato una lista dei modelli comportamentali maggiormente associati alle malattie cardiovascolari. Da qui l’individuazione di modelli di comportamento:
- Tipo A: persone più a rischio di contrarre malattia coronarica e di avere un attacco di cuore. Rientrano in questa fascia le persone ostili con frequenti vissuti di rabbia, disprezzo, disdegno, cinismo e sfiducia. Questi sono strettamente correlati al deterioramento coronarico (Wong et al., 2013);
- Tipo D: le persone che appartengono a questo gruppo hanno la tendenza a sperimentare emozioni come ansia, solitudine e insicurezza. Sono persone sottoposte a stress cronico e che hanno avuto un attacco cardiaco in passato con esiti fatali.